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SCOPERTA sull’AIDS: porta a non riconoscere emozioni

2 Marzo 2013, ore 1:18
SCOPERTA sull'AIDS

SCOPERTA sull’AIDS / la ricerca / Una scoperta molto importante in ambito HIV è stata realizzata da un team di ricercatori dell’Università italiana Cattolica di Roma ( pubblicata su BMC Psychology): il virus dell’Hiv inibisce la capacità dell’uomo di riconoscere le emozioni e gli stati d’animo dal volto delle persone che ci circondano, e quindi ha serie ripercussioni sulla sfera sociale del malato.

I ricercatori hanno osservato che questa problematica legata al sistema di riconoscimento delle emozioni altrui è strettamente connessa ad altri problemi che caratterizzano spesso il sieropositivo, ovvero vuoti di memoria e in generale disturbi frequenti di carattere cognitivo. Ciò suggerisce che esiste una relazione tra la capacità di riconoscere le espressioni facciali e altre abilità cognitive, che dipendono dall’attività di strutture cerebrali complesse come l’amigdala, area dove nasce, ad esempio, la sensazione della paura alla base della percezione dei pericoli.

Eleonora Baldonero, coordinatrice dello studio, afferma: “L’aspettativa di vita delle persone con Hiv è notevolmente aumentata negli ultimi anni grazie alle nuove terapie antiretrovirali, con la conseguente necessità di affrontare alcuni aspetti come le problematiche di tipo neurocomportamentale, che noi abbiamo analizzato nel nostro lavoro per quel che attiene l’emotività”. Maria Caterina Silveri precisa: “Abbiamo utilizzato per questo un test che consiste nel chiedere ai soggetti coinvolti nella ricerca di riconoscere le emozioni che venivano espresse attraverso il volto di attori in fotografia (test di Ekman)”.

SCOPERTA sull'AIDS

SCOPERTA sull’AIDS: malati hanno difficoltà nella lettura delle emozioni nei volti altrui