Home > Climatologia > Uragano Sandy: una conseguenza del riscaldamento globale?

Uragano Sandy: una conseguenza del riscaldamento globale?

9 Marzo 2013, ore 16:30

Uragano Sandy – Secondo alcuni ricercatori, l’uragano è stata una conseguenza della grave perdita di ghiaccio in Artide, attribuita al riscaldamento globale.

Uragano Sandy/Se alcuni credono che l’uragano Sandy dell’ottobre scorso sia stato uno “scherzo della natura”, potrebbe non essere cosi per altri. Secondo alcuni ricercatori della Cornell’s Ocean Resources e Rutgers University (istituto di scienze marine e costiere),  la grave perdita di ghiaccio in Artide avvenuta nell’estate scorsa, attribuita all’effetto serra, ha intensificato l’invasione di massa d’aria artica verso le medie latitudini e ha intensificato la frequenza di alcuni eventi atmosferici di blocco come quella che guidò l’uragano Sandy verso la città di New York. I ricercatori affermano che il record di perdita di ghiaccio marino nell’estate 2012, seguito da fenomeni atmosferici insoliti osservati alla fin di ottobre, sembrano essere legati al riscaldamento globale. Un forte blocco di alta pressione sulla Groenlandia e nord-ovest dell’Atlantico, ha impedito il passaggio dell’uragano Sandy. Infatti, l’uragano Sandy ha viaggiato lungo la costa dell’Atlantico e poi ha virato verso sinistra, verso la costa orientale degli Stati Uniti; qui è stato alimentato da un ciclone extra tropicale, che lo ha trasformato in una violenta tempesta. La bassa pressione della “super-tempesta” Sandy e il blocco dell’alta pressione a nord, hanno creato violenti venti orientali che hanno spinto la tempesta verso la costa orientale. Secondo i ricercatori è evidente che il riscaldamento globale ha giocato un ruolo fondamentale nella nascita dell’uragano Sandy: la super-tempesta è stata una conseguenza della grave perdita di ghiaccio marino in Artide.

Uragano Sandy sulla costa orientale degli Stati Uniti

Uragano Sandy sulla costa orientale degli Stati Uniti

Potrebbe interessarti: Clima e meteo CNR, news: temperature e precipitazioni di Febbraio 2013

Potrebbe interessarti: Polo Nord: nuove rotte nel mar Artico

Sono disponibili le previsioni meteo e le WEBCAM della tua località/zona cercandola nell’apposito riquadro in HomePage.

Aggiornamenti anche su Facebook.

Articolo a cura di Alberto Spedicato