ENERGIA NUCLEARE / Una ricerca realizzata presso il Goddard Institute for Space Studies, situato a New York, ha mostrato i risvolti positivi dell’energia nucleare, dopo aver attentamente analizzato i dati che vanno dal 1971 al 2009: è emerso di fatti che in questo lasso temporale, l’utilizzo del nucleare e quindi il conseguente mancato invio in atmosfera di tonnellate e tonnellate di anidride carbonica, ha evitato circa due milioni di morti, proprio a causa dell’inquinamento
I ricercatori hanno basato il loro studio su una ricerca pubblicata da Lancet nel 2007 in cui erano calcolati i morti per unità di energia generata dai diversi combustibili fossili e dal nucleare. Gli autori hanno affermato: “Abbiamo calcolato che l’energia nucleare ha prevenuto 1,84 milioni di morti per l’inquinamento e l’emissione di 64 miliardi di tonnellate di CO2. Entro metà del secolo l’atomo può prevenire tra 420mila e 7 milioni di altre vittime, e tra 80 e 240 miliardi di tonnellate di CO2, a seconda di quale combustibile fossile sostituirà”.

ENERGIA NUCLEARE: una ricerca svela che ha evitato la morte di 2 milioni di persone dal 1971 al 2009