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Marsili, un vulcano in grado di generare TSUNAMI, ecco pericoli e parere degli esperti

15 Aprile 2013, ore 23:08
Marsili - Il vulcano più esteso e pericoloso dell'Europa. È situato nel Mar Tirreno e potrebbe provocare tsunami in caso di eruzione.

Marsili – Il vulcano più esteso e pericoloso dell’Europa. È situato nel Mar Tirreno e potrebbe provocare tsunami in caso di eruzione.

Marsili/ Eccolo il cratere vulcanico più pericoloso del Vecchio Continente, uno dei più alti e uno dei più estesi. Il Marsili è un vulcano sottomarino  alto circa 3000 metri e posizionato nel basso Tirreno  a circa 140 km a nord della Sicilia ed a circa 150 km ad ovest della Calabria (è situato a circa 70 km dall’arcipelago delle Eolie). Si eleva dagli abissi del Mar Tirreno sino a raggiungere i 450 metri al di sotto del livello del mare e con i suoi 2100 chilometri quadrati di superficie rappresenta una delle più grandi minacce naturali del Mediterraneo in quanto, in caso di eruzione, potrebbe originare tsunami catastrofici per il Centro-Sud Italia, lato tirrenico.

L’area del Marsili. L’area batiale costituita dal bacino del Marsili è caratterizzata da un basamento a crosta oceanica (o pseudooceanica) con uno spessore crostale ridotto a soli 10 km, analogo a quello dell’area batiale dell’adiacente bacino del Vavilov, sito a occidente del Marsili. La presenza di una crosta sottile è tipica del vulcanismo di retro-arco, dove predominano le rocce tholeiitiche. I bacini di Marsili e Vavilov sono divisi da una soglia batimetrica con direzione Nord-Sud e spessore crostale di 15 km, quindi più elevato. Il bacino del Marsili è il settore oceanizzato più recente (2 Ma) del bacino di retro-arco del Mar Tirreno, ancora immaturo, ed il monte sottomarino Marsili, che ne occupa la parte assiale, costituisce l’unico elemento significativo, dal punto di vista topografico, della piana abissale. Secondo l’interpretazione di Marani, il vulcano sottomarino Marsili è un centro di espansione dilatato del bacino Marsili.

Quali sono i rischi potenziali? Ecco il parere degli esperti. Il vulcano non è purtoppo spento come molti altri sparsi nel mondo o come anche il “vicino di casa” Magnaghi, dormiente da milioni e milioni di anni. Il Marsili è un vulcano attivo ma fortunatamente non ancora risvegliatosi. Tuttavia il vulcano rappresenta una minaccia per gli esperti, che classificano il vulcano come potenzialmente pericoloso per le coste tirreniche del Sud Italia. Così commenta Enzo Boschi, ex-presidente dell’INGV : “Le ultime indagini compiute dicono che l’edificio del vulcano non è robusto e le sue pareti sono fragili. Inoltre abbiamo misurato la camera di magma che si è formata negli ultimi anni ed è di grandi dimensioni. Tutto ciò ci dice che il vulcano è attivo e potrebbe eruttare all’improvviso. La caduta rapida di una notevole massa di materiale potrebbe scatenare un potente tsunami che investirebbe le coste della Campania, della Calabria e della Sicilia provocando disastri”.
Il rischio è dunque reale, come confermato dal Prof. Franco Ortolani ordinario di Geologia della Federico II di Napoli, che in questi anni ha evidenziato come le carenze in fatto di prevenzione e difesa costiera potrebbero risultare fatali nel caso in cui si verificasse un evento anche non necessariamente di portata “globale” tanto cara ai catastrofisti. Sono infatti molteplici gli tsunami causati da crolli sottomarini, di cui si ha evidenza geologica, a dimostrazione della delicatezza del nostro sistema di edifici profondi, di cui il Marsili è solo una componente.

Marsili - Il vulcano più esteso e pericoloso dell'Europa. È situato nel Mar Tirreno e potrebbe provocare tsunami in caso di eruzione.

Marsili – Il vulcano più esteso e pericoloso dell’Europa. È situato nel Mar Tirreno e potrebbe provocare tsunami in caso di eruzione.