Clima e meteo CNR, news: temperature e precipitazioni di Maggio 2013

by Emiliano Sassolini
8 Giugno 2013 - 20:08

Clima e meteo CNR, news: temperature e precipitazioni di Maggio 2013 

Clima e meteo CNR, news: temperature e precipitazioni di Maggio 2013

Maggio 2013: andamento generale

Il mese di chiusura della Primavera 2013 si è rivelato in netta controtendenza rispetto agli ultimi anni; molto spesso Maggio aveva proposto in passato fasi molto calde che assumevano in modo precoce tratti tipici dell’Estate, grazie alle invasioni ricorrenti dell’anticiclone africano divenute frequenti anche in questo mese. Quest’anno invece, ad eccezione di una fugace comparsa verificatesi nel corso della prima decade di Maggio, le alte pressioni non hanno avuto gioco facile; Nord Atlantico ed Artico si sono alternati apportando sul nostro Paese una notevole vivacità atmosferica con temperature sotto media, piogge intense e nevicate tardive a quote basse sui monti. Il Centro-Nord ed alcune aree interne del Sud sono state le aree che maggiormente hanno risentito di questo pattern; Estremo Sud e Sicilia, invece, sono stati spesso coinvolti nelle risalite calde indotte dagli affondi ciclonici sul Mediterraneo occidentale con temperature spesso un po maggiori delle medie mensili e piogge scarse. Altro fattore rilevante è stato il fatto che a rivelarsi più instabile sia stata la seconda metà del mese, quella in cui generalmente si verificano le prime avvisaglie dell’Estate.

Maggio 2013: anomalie termiche
Il mese appena conclusosi è risultato essere molto instabile a causa del ripetuto intervento di masse d’aria Nord atlantiche ed artiche che hanno frequentemente determinato temperature sotto media specie al Centro-Nord, più direttamente coinvolto dalle irruzioni d’aria atlantica o artica. Il Sud come anticipato ha invece risentito delle risposte d’aria più miti provenienti da Sud-Ovest, venendosi spesso a trovare ai margini delle saccature con temperature più elevate e condizioni di tempo più asciutte.

Nel dettaglio dopo una prima decade del mese con qualche fase calda, la seconda e la terza decade di Maggio hanno proposto frequenti discese di aria più fredda dal Nord Europa o dal Nord Atlantico a causa del persistere di un blocco azzorriano presente in pieno oceano che ha favorito l’arrivo delle perturbazioni atlantiche verso il Mediterraneo Centrale con alimentazione a volte artica.

Clima e meteo CNR, news: temperature e precipitazioni di Marzo 2013. Anomalie termiche Marzo 2013

Clima e meteo CNR, news: temperature e precipitazioni di Maggio 2013. Anomalie termiche Maggio 2013. Fonte: www.isac.cnr.it

La mappa sopra riportata illustra la distribuzione delle anomalie di temperature osservate durante il mese di Maggio 2013 calcolate rispetto alle medie del trentennio 1971-2000. Sulle Alpi centro-occidentali ed in Piemonte hanno prevalso scarti negativi di oltre 1°C, mentre anomalie comprese tra -0,5°C e -1°C hanno dominato su tutto il resto del Settentrione. Scarti negativi più moderati entro i -0,5°C hanno prevalso su Toscana, Alto Lazio, Umbria, Marche ed Abruzzo e Sardegna settentrionali. Sul resto del Centro Italia, la Sardegna meridionale e sulla Sicilia occidentale le temperature sono rientrate nelle medie tipiche del periodo.

Per quel che riguarda il Mezzogiorno sono state le anomalie positive a prevalere; infatti i frequenti richiami di aria calda hanno determinato valori termici maggiori delle medie del periodo 1971-2000. Puglia Salentina, Calabria centro-settentrionale e Basilicata ionica hanno visto prevalere scarti positivi maggiori di 1°C, con punte di anomalie di quasi +1,5°C nella Puglia meridionale; sul resto del Sud Italia le anomalie sempre positive sono state comunque più contenute ed attestate sui 0,5°C. La motivazione di ciò è ascrivibile come già spiegato ai frequenti afflussi meridionali che hanno investito in modo frequente l’Italia meridionale. A livello nazionale l’anomalia è stata di -0,07°C rispetto al trentennio 1971-2000.

Maggio 2013: anomalie pluviometriche

Maggio 2013 è stato spesso instabile a causa del frequente passaggio di perturbazioni atlantiche o Nord europee. Le fasi anticicloniche sono state sempre effimere e spesso scalzate dal passaggio di saccature piuttosto attive foriere di fenomeni di forte intensità in grado di apportare abbondanti precipitazioni a prevalente carattere temporalesco. Nord Italia e vaste aree del Centro-Sud hanno visto cadere piogge decisamente superiori alle medie del trentennio 1971-2000. In particolare scarti percentuali di oltre il 100%  hanno prevalso su Veneto orientale, Friuli, Molise, Abruzzo orientale e Gargano. Altrove gli scarti sono stati più contenuti, ma comunque superiori ai quantitativi stagionali medi per questo mese specie al Nord e sulle aree interne del Centro-Sud.

Situazione opposta invece sulle Isole e la Calabria. Nonostante il dinamismo del mese appena trascorso le piogge sono state scarse su queste zone a causa della relativa vicinanza alle aree di alta pressione presenti sul Mediterraneo meridionale. In qualche area della Sicilia orientale e della Calabria meridionale si sono avuti scarti pluviometrici inferiori del 70-80% rispetto ai valori attesi. Precipitazioni nella media si sono avute nel Salento, nel Lazio settentrionale, in Toscana e nelle Marche. A livello nazionale hanno comunque dominato le anomalie pluviometriche positive con una piovosità nazionale maggiore del 23% rispetto al trentennio 1971-2000.

Clima e meteo CNR, news: temperature e precipitazioni di Maggio 2013. Anomalie pluviometriche Maggio 2013.

Clima e meteo CNR, news: temperature e precipitazioni di Maggio 2013. Anomalie pluviometriche Maggio 2013. Fonte:www.isac.cnr.it