Sono diversi gli scienziati ed esperti – anche di fama mondiale – che negli ultimi tempi, rilanciano teorie relative a un’imminente futura fase glaciale per il pianeta, continente Europeo in primis. Dopo le spiegazioni e teorie forse un tantino allarmistiche dell’esperto internazionale Abdussamatov, attento indagatore del sole e della sua influenza sul clima, negli ultimi giorni si diffondono nel web e su diverse testate anche le parole dello scienziato italiano Paolo Ernani.
L’autore del libro intitolato, “Effetto serra e macchie solari”, basa anch’egli i suoi studi sulla correlazione sussistente fra attività solare e clima della terra. Ernani discute in particolare della frenata del riscaldamento globale, fenomeno noto e riconosciuto oggettivamente (il riscaldamento globale) e con dati lampanti dalla maggior parte degli enti scientifici del pianeta. Ricordiamo che si parla di frenata del fenomeno di riscaldamento planetario! Dunque un ridimensionamento dello stesso, osservato e analizzato in particolare nell’ultimo decennio, il che non significa che la temperatura media sul pianeta non è piu’ cresciuta (dal 2000 o “giu’ di li”), come affermato erroneamente su diverse famose testate. (nel grafico NASA qui sotto si evidenzia proprio l’inesistenza di uno stop della crescita della t. media globale).

Nasa: dal 2000 ad oggi la temperatura ha continuato a salire
Ernani ha analizzato il rallentamento del “global warming” come un effetto inequivocabile di un trend termico tendente al ribasso, e tale trend è da riconnettere secondo i suoi studi a quello delle macchie solari*, il cui numero dal 1996 è diminuito in maniera importante, dopo una fase precedente di iper attività. Secondo Ernani, ciò “è’ sintomo che qualcosa di insolito stia accadendo e stia per accadere nella geofisica marina e atmosferica e nella criosfera”.
“La temperatura media sull’Italia – afferma il climatologo italiano – ha smesso di salire verso la fine del 2000, e d’allora in maniera quasi impercettibile, sta calando. E’ in atto quindi un’inversione di tendenza che sara’ osservabile anche nello scorrere di questo anno. Con il passar del tempo, dunque, fara’ sempre piu’ freddo“. Il calo termico generale a livello planetario, determinato proprio dalla scarsa “potenza” del sole, condurrebbe la terra e l’Europa verso una vera e propria piccola era glaciale, individuata secondo gli studi, fra il 2035 e il 2045. Già dai prossimi inverni, secondo l’esperto, farà evidentemente piu’ freddo e i ghiacci riprenderanno il loro processo di espansione verso sud nell’emisfero boreale; inoltre i fenomeni risulteranno mediamente piu’ violenti ed estremi (come già risulta negli ultimi anni).
Una macchia solare è una regione della superficie del Sole (la fotosfera) che è distinta da una temperatura minore dell’ambiente circostante, e da forte attività magnetica. Anche se in realtà le macchie solari sono estremamente luminose, perché hanno una temperatura di circa 4000 kelvin, il contrasto con le regioni circostanti, ancora più luminose grazie ad una temperatura di 6000 kelvin, le rende chiaramente visibili come macchie scure.
Non mancheranno ulteriori aggiornamenti e articoli sull’argomento, fermo restando che le parole sopra lette non rappresentano alcun “schieramento” da parte nostra ma solo considerazioni e principalmente dichiarazioni di esperti del settore (come il dottor Ernani), che sicuramente non definiscono una certezza, ma solo una “previsione”. Seguiteci su www.inmeteo.net