Grandine Abruzzo 10 Giugno 2013 : Temporale devastante sulla costa abruzzese verso mezzogiorno. Ecco le foto incredibili della grandine.
Grandine Abruzzo 10 Giugno 2013/ Sono bastati pochi ingredienti per dar vita ad una vera e propria tempesta temporalesca. L’energia in gioco era notevole (anche se non a livelli eccezionali), se consideriamo per esempio il CAPE (il quale si aggirava sui 1000 J/Kg) o il Lifted Index, vicino ai -4ยฐC. Nonostante ciรฒ tra la tarda mattinata odierna e le prime ore del pomeriggio ha preso vita un’eccezionale cella temporalesca che ha colpito un’area estesa, autorigenerandosi grazie all’elevata quantitร d’umiditร presente al suolo. Il temporale ha scatenato una grandinata a tratti devastante, considerando i danni provocati soprattutto alle colture e alla vegetazione, su un raggio superiore ai 50 km.
Cosa ha reso il temporale cosรฌ violento? La cella temporalesca che ha colpito l’Abruzzo รจ stata “sollecitata” dai forti venti alle altissime quote (300hpa ovvero oltre gli 8000 metri di quota) che prendono il nome di Jet Stream. Una nube temporalesca raggiunge facilmente i 10 mila metri, e dunque viene a contatto con questi forti venti che, proprio in corrispondenza dell’Abruzzo,ย hanno subito una brusca accelerazione, impattando contro la nube temporalesca e modificando la struttura stessa del temporale.
Come sempre avviene in queste situazioni, si viene a creare un temporale ad asse obliquo, che รจ caratterizzato da una corrente ascensionale (detta updraft) non verticale (come in un normale temporale) bensรฌ inclinata, in grado di assorbire molta piรน umiditร e aria calda dal suolo del normale alimentando forti moti convettivi all’interno della “torre” temporalesca, dotata anche di OverShooting Top.
ร proprio a causa di questi moti convettivi “alterati” che le precipitazioni hanno assunto carattere grandinigeno su un’area molto vasta, localmente con chicchi di grandine grandi come uova, provocando danni e anche paura fra la popolazione.