Previsioni Meteo: fresco ed instabilità protagonisti. Correnti da Nord renderanno la fine di Giugno instabile e molto più fresca rispetto alle medie stagionali
Previsioni Meteo/ Negli ultimi anni ci eravamo abituati ad estati calde e molto secche che spesso imponevano gran caldo e stabilità per settimane e mesi salvo sporadiche interruzioni. Quest’anno la situazione è però diversa, improntata ad un estrema dinamicità che coinvolge anche la stagione calda per eccellenza, l’Estate.
Anche se la scorsa settimana la bella stagione ha imposto la prima vera ondata di calore del 2013, sono ora le correnti Nord Atlantiche a dominare lo scenario meteo sul Mediterraneo centrale. Temporali, fresco e venti moderati o tesi sono la caratteristica saliente di questa insolita fine di Giugno; sui rilievi alpini la neve è scesa localmente fin sui 2000 metri a riprova della battuta di arresto che l’Estate 2013 sta subendo in questi giorni. In base alle proiezioni modellistiche odierne il bel tempo ed il caldo (moderato) torneranno la prossima settimana.
Da oggi a Sabato le correnti Nord Atlantiche sospingeranno masse d’aria fresca ed instabili verso l’Italia. Di conseguenza rovesci e temporali coinvolgeranno molte Regioni. Nord Italia, Alpi, Appennini e settori adriatici saranno le aree dell’Italia maggiormente esposte alle precipitazioni, anche se rovesci o temporali, sebbene in modo più sparso, si manifesteranno anche altrove. Le temperature si manterranno sotto alla soglia dei 30°C ed al primo mattino farà molto fresco specie al Centro-Nord e nelle aree appenniniche interne. Questa recrudescenza primaverile andrà avanti come detto fino a Sabato; in alcune zone del Nord-Est e nelle aree appenniniche i temporali potrebbero risultare piuttosto intensi ed accompagnati da grandinate o assumere carattere di nubifragio. A partire da Domenica si farà strada da Ovest un più consistente miglioramento a causa dell’espansione verso l’Italia dell’anticiclone delle Azzorre, il quale riporterà l’Estate mediterranea, mantenendo al contempo lontane sia eventuali nuove sortite Nord Atlantiche sia l’alta pressione nord Africana.