Toscana : Tanta paura fra la popolazione dopo le scosse avvertite oggi 30 Giugno 2013. In molti dormiranno all’aperto. Vediamo i dettagli.
Toscana/ Dopo la ripresa dello sciame sismico in Lunigiana, culminata da due scosse intense ben avvertite (M4.4 e M3.6), è tornata la paura fra la popolazione, soprattutto nei comuni maggiormente vicini all’epicentro, come Casola in Lunigiana, Fivizzano e Minucciano. La scossa più forte, avvenuta alle ore 16.40 del pomeriggio odierno, ha provocato nuovi lievi danni alle strutture già provate dal movimento tellurico principale di magnitudo 5.2 del 21 Giugno. Secondo quanto appreso da “iltirreno”, I vigili del fuoco di Massa Carrara sono intervenuti ad Ugliancaldo, frazione del Comune di Casola in Lunigiana, dove si segnalano crolli. Da quanto si è appreso si tratterebbe di comignoli e tetti di case. Non si segnalano feriti. Sempre nella stessa località si è mossa anche una frana che sarebbe finita anche in un canalone senza creare ulteriori problemi. Già in volo per i controlli l’elicottero dei vigili del fuoco. La scossa ha causato qualche crollo di calcinacci, ma senza causare danni alle persone, anche a Carrara. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire con l’autoscala nella centralissima via Cavour, all’angolo con via Mazzini, per mettere in sicurezza il cornicione di un palazzo di cinque piani dal quale si erano staccati alcuni calcinacci. Controlli sono in corso anche in altre zone della città. A Massa un gruppo di 6 anziani che vivono nel paese di Forno non se la sentono di trascorrere la notte nei loro appartamenti: per loro aperta la scuola elementare Bertagnini. Inoltre, dopo le ultime scosse è stata chiusa la chiesa di Resceto, paese di montagna nel comune di Massa per la caduta di calcinacci.
Le parole dei sindaci – “Stavo facendo la doccia, ho sentito dei boati e ha tremato tutto. È stata una scossa molto forte”. Così il sindaco di Casola in Lunigiana (Massa Carrara), Riccardo Ballerini racconta il nuovo terremoto avvertito alle 16.40. “Sono stato in Comune fino a un’ora fa, ora ci tocca ripartire da zero, non si vive più. La gente è terrorizzata. Non so ancora se ci sono danni o feriti. Non credo perchè la gente non è in casa, ora è nei campi per la bella giornata, poi li rivedrò più tardi nel punto di accoglienza. Non ci voleva”. Paura anche a Fivizzano, l’altro centro della Lunigiana colpito dal sisma del 21 giugno scorso. Il sindaco Paolo Grassi spiega che la scossa di oggi rischia di vanificare tutto il lavoro fatto fino ad oggi soprattutto quello dei tecnici che hanno fatto le verifiche sulla stabilità degli edifici.
Dopo le scosse odierne in molti trascorreranno la notte fuori casa, nelle proprie automobili o luoghi più sicuri, per questioni di sicurezza e prevenzione.

Toscana : Notte di paura in Lunigiana dopo la nuova intensa scossa odierna