Un’intensa eruzione vulcanica ha interessato l’Etna nella giornata di ieri, offrendo uno spettacolo mozzafiato per gli occhi di molti osservatori ma nel contempo anche arrecando qualche disagio nelle zone etnee soprattutto a causa della cenere e dei piccoli sassi precipitati al suolo.
Vi riportiamo il comunicato della Protezione Civile diffuso nella serata di ieri, al termine dell’attività eruttiva e dei video straordinari che mostrano il vulcano siciliano nel bel mezzo del fenomeno eruttivo, con gigantesche colonne di fumo fuoriuscire dal suo cratere.
Aggiornamento delle ore 22.00 – 23 Novembre 2013
L’attività di fontana di lava al Nuovo Cratere di Sud Est, iniziata nelle prime ore della mattinata di oggi, è terminata intorno alle ore 11.20.
L’attività vulcanica, di breve durata ma forte intensità – a causa anche il forte vento- ha provocato la ricaduta di cenere e lapilli sul versante nord orientale del vulcano e sulla costa ionica nord orientale della Sicilia, fino a raggiungere parzialmente la Calabria.
Le reti di monitoraggio dei Centri di Competenza del Dipartimento della Protezione Civile attualmente non rilevano attività esplosiva al Nuovo Cratere di Sud Est dell’Etna.
Sulla base delle osservazioni visive e strumentali dei fenomeni in corso e dei comunicati dei Centri di Competenza del Dipartimento, il Centro Funzionale Centrale per il Rischio Vulcanico continua a mantenere una criticità elevata per l’area sommitale del vulcano e ordinaria nelle aree pedemontana, urbana e del medio versante.
Allo stato attuale gli aeroporti di Reggio Calabria e di Catania Fontanarossa sono operativi.
Il Centro Funzionale Centrale continua nell’attività di vigilanza attraverso i Centri di Competenza preposti al monitoraggio e alla sorveglianza dei vulcani italiani e attraverso le strutture operative e i presidi territoriali.
A cura di Francesco Ladisa