L’incredibile miniera di “Salina Turda” (Turda Salt Mine): ora è un museo che arriva fino a 120 metri di profondità.
Il posto che vi mostriamo, affascinante e spettrale al tempo stesso, risale a tantissimo tempo fa. Si tratta di un’ex miniera, denominata “Salina Turda“, dove vi sono i resti di scavi molto antichi risalenti almeno al secondo secolo dopo Cristo, grazie alla scoperta dei Romani, che realizzarono una miniera di sale, rimasta fino al 20 ° secolo, quando, precisamente nel 1932, fu chiusa. Grazie ad un lungo lavoro ed ad una ristrutturazione valsa all’incirca 6 milioni di dollari, l’intera miniera fu riaperta nel 1992 ed oggi, è diventata anche un museo oltre che una zona pregiata per le terapie mediche a base di bagni salini.
Si tratta di una rete grandissima di grotte, situata in Transilvania, regione storica che costituisce la parte occidentale e centrale dell’odierna Romania, la più sviluppata dal punto di vista economico. Ma a rendere questo posto davvero particolare sono le luci fluorescenti e i vari aggeggi strani, un mix di tecnologie nuove e vecchie che sembrano descrivere un set da film di fantascienza o avventura.
Al momento è sicuramente una delle mete piu’ inusuali e ambite in Romania, ma i turisti arrivano da diverse parti del mondo. Si pensa che respirare l’aria umida, ricca di sale, possa essere utile a chi soffre di malattie respiratorie come l’asma e le allergie. Molte persone visitano questo grande museo anche per conoscere la storia che c’è dietro e vedere i pozzi minerari abbandonati. Nella Salina Turda, è possibile addirittura dilettarsi in partite a mini golf o fare canottaggio su un lago sotterraneo, tutto questo ad oltre 100 metri di profondità.
Per vivere la storia della Salina Turda, e avere info anche sui costi e come visitarla, potete cliccare qui.