Il fenomeno delle “mozzarelle blu“, che sicuramente molti di voi ricorderanno, risale a circa 3 anni fa. In particolare numerosi casi di ritrovamento di mozzarelle di color “puffo” vennero segnalati in Italia (e non solo) a partire dall’estate 2010.ย Si sapeva giร chi fosse il colpevole di tale particolare e preoccupante fenomeno, vale a dire batteri del gruppo Pseudomonas fluorescens, ma solo ora alcuni ricercatori dellโUniversitร di Padova hanno messo a punto un nuovo sistema scientifico he permette di identificare precisamente il ceppo batterico, facilitando la tracciabilitร nellโipotesi di una futura eventuale contaminazione.
Il ceppo batterico รจ ‘figlio’ di un pesticida usato in agricoltura. Lo studio sarร pubblicato sulla rivista scientifica Food Microbiology. Il lavoro dei ricercatori del dipartimento Bca ha permesso di caratterizzare i ceppi batterici responsabili dell’alterazione in modo dettaglio grazie ad un metodo molecolare appositamente sviluppato. Il batterio in questione รจ denominatoย Pseudomonas fluorescensย , ma si tratta di un batterio ubiquitario presente praticamente ovunque e ne esistono svariati ceppi e non tutti di essi risultano in grado di produrre il pigmento che puรฒ causare la sgradevole colorazione blu (nelle mozzarelle ma anche in altri latticini, e carne e pesce). Dalle recenti analisi dei ricercatori emerge perรฒ un elemento confortante: tale batterio e il suo ceppo responsabile del colore non รจ patogeno, quindi mangiare la “mozzarella blu” non provoca malattie. Di certo, perรฒ, meglio evitare.