Roma, le immagini del dopo nubifragio. Livello del Tevere altissimo dopo il violento nubifragio di Venerdì 31 Gennaio 2014. Punte di oltre 200 mm nel Litorale e tra 80 e 120 su gran parte della Città.
Roma e Provincia, nonchè gran parte del Lazio sono state interessate da un’insolita quanto intensa ondata di maltempo con piogge a carattere di nubifragio se non alluvionali nel corso della giornata di Venerdì 31 Gennaio 2014. E’ vero l’Autunno e l’Inverno sono le stagioni più piovose per Roma e il litorale laziale ma ciò che si è verificato nell’ultimo giorno di Gennaio è stato un vero evento monsonico.

Piena del Tevere a Roma
L’andamento mite della stagione ha contribuito ad alimentare la genesi di enormi celle temporalesche, con la dinamica autorigenerante. Ne è conseguito un diluvio cominciato intorno alle tre di notte di Venerdì 31 Gennaio in Città che si è poi prolungato per tutta la giornata. Soltanto in serata le piogge pur continuando si sono fatte più intermittenti e meno intense. In meno di 24 ore piogge maggiori di 200 mm hanno investito il litorale romano; Infernetto, Ostia ed anche Fiumicino, Maccarese, Fregene sono state le aree più colpite dal nubifragio: su queste zone i pluviometri hanno superato anche la soglia dei 205 mm. Anche i quartieri più occidentali e nord occidentali della Capitale hanno avuto notevoli cumulate comprese tra 150 e 180 mm (Aurelio, Casal Lombroso, Portuense). Il resto della città ha visto nei quartieri centrali ed occidentali piogge comprese tra 80 e 130 mm in genere, mentre le zone più orientali si sono attestate su quantitativi compresi tra 40 e 50 mm. Insomma se a Roma Est si è trattato di un giono di intenso maltempo, ad Ovest si è trattato di un evento alluvionale. Il perchè di questa divisione è ascrivibile al carattere stagionale delle precipitazioni. In Estate i temporali si formano nelle aree interne e sono più efficaci nei quartieri Est e Nord-Est della Capitale. In Inverno i temporali privilegiano il mare e le aree costiere circostanti. Ed ecco la ragione per cui il maltempo più violento si è scatenato sulle aree più occidentali della Città più vicine al Tirreno.
Il maltempo ha comunque riguardato anche il resto della Provincia di Roma e del Lazio. Cumulate maggiori di 50 o anche 100 mm si sono osservate nella zona di Prima Porta e Fiano Romano (150-180 mm circa) e nella zona del Lago di Bracciano ( 90-110 mm). Notevoli gli apporti pluviometrici anche nel Viterbese. A Viterbo la pioggia caduta ammonta a circa 100 mm; sul complesso montuoso dei Cimini la pioggià ha raggiunto i 130 mm mentre 50-70 mm hanno riguardato l’area del Lago di Bolsena. C’è da considerare che per quel che riguarda il viterbese il maltempo è comunque iniziato già da Giovedì 30 Gennaio per cui le quantità indicate vanno aumentate di circa 30-40 mm caduti prima della mezzanotte.
Notevoli le piogge anche nel pontino e nel frusinate con cumulate comprese tra 30 e 60 mm; punte di oltre 140 mm hanno riguardato i rilievi della Provincia di Frosinone esposti a Sud-Ovest dove sono stati superati i 100 mm. Ne è conseguita la piena del Tevere, dell’Aniene e del Liri senza scordare gli allagamenti che hanno interessato Roma e numerose altre località del Lazio. Di seguito un elenco di immagini eloquenti della piena del Tevere.

Piena del Tevere a Roma