Terremoti Vesuvio: l’Ingv diffonde un comunicato

by Francesco Ladisa
15 Febbraio 2014 - 11:59
Terremoti Vesuvio: l'Ingv diffonde un comunicato

Terremoto Vesuvio – l’Ingv diffonde un comunicato stampa di chiarimento

Terremoti Vesuvio – Negli ultimi giorni, come riportato sul nostro sito, vi è stata una sequenza di terremoti (3 scosse in 3 giorni) nell’area vesuviana. In parte le scosse sono state avvertite dalla popolazione locale, naturalmente in maniera debole, e la notizia si è diffusa creando un pò di – inutile – allarmismo. E’ bene infatti monitorare l’evoluzione sismologica del Vesuvio, come fanno costantemente gli esperti dell’Ingv, ma certamente scosse di terremoto deboli, come già avvenute in passato, anche se piu’ frequenti, non devono far pensare ad un’eruzione imminente o a scenari catastrofici.

In data 13 Febbraio, sul sito dell’Osservatorio vesuviano www.ov.ingv.it/ov è stato pubblicato il seguente comunicato:

Terremoti Vesuvio: l'Ingv diffonde un comunicato

Terremoti Vesuvio: l’Ingv diffonde un comunicato

Terremoti Vesuvio, comunicato INGV – Tra ieri ed oggi sono arrivate molte segnalazioni di persone allarmate dai tre piccoli terremoti avvenuti recentemente al Vesuvio. In particolare, su alcuni siti web sono apparse discussioni sul perché sia ancora apposta a fianco di tali eventi la scritta ‘preliminare’ anziché ‘supervisionato’. Innanzitutto, voglio ricordare che il Vesuvio ha normalmente una notevole sismicità di fondo, che non desta alcuna preoccupazione in quanto è stata sempre osservata, da quando esistono i sismografi. Il numero medio di piccoli terremoti al Vesuvio, negli ultimi decenni, è di qualche centinaio all’anno, ma in alcuni periodi (es: 1999-2000) il tasso di sismicità è stato molto più alto: alcune migliaia all’anno. Le magnitudo sono comunque molto basse: la più alta si registrò nel 1999 (M=3.7). I piccoli terremoti registrati negli ultimi giorni sono di magnitudo molto bassa, cosiddetti ‘strumentali’ perché in generale non avvertibili dalla popolazione (tranne magari persone particolarmente sensibili molto vicine all’epicentro, a piani molto alti) e registrabili soltanto dai sismografi. Inoltre, faccio presente che la scritta ‘preliminare’ si riferisce esclusivamente al fatto che l’evento non è ancora stato inserito in un determinato data-base interno, ma non ha affatto un significato tipo ‘incompleto’, ‘non analizzato’ o cose del genere. Infatti, i terremoti in questione sono stati regolarmente analizzati e localizzati dagli operatori dell’Osservatorio Vesuviano; non sono presenti nel catalogo degli ultimi terremoti sul sito www.ingv.it in quanto hanno magnitudo inferiore a quella minima riportata (magnitudo di soglia 2.0). Infine, voglio sottolineare che l’Osservatorio Vesuviano – INGV riporta sul suo sito i segnali in tempo reale delle reti sismiche vulcaniche ed appenniniche come servizio alla popolazione, per la massima trasparenza e condivisione. Tale scelta, volontaria, dimostra che non c’è alcuna intenzione di nascondere tali fenomeni naturali alla popolazione, anzi essi vengono condivisi fin dal primo momento. Pertanto, essa deve essere percepita in termini di grande sicurezza e fiducia, e non può e non deve divenire fonte di ansie.

a cura del Direttore Giuseppe De Natale