E’ allarme in Oklahoma per le numerose scosse di terremoto che stanno scuotendo il paese: nelle ultime settimane si sta registrando una vera e propria “crisi sismica”, ovvero una serie di scosse frequenti, che interessano principalmente la zona a Nord di Oklahoma city. L’epicentro delle scosse e la frequenza di questi eventi tellurici sono per gli esperti assolutamente insoliti, dal momento che tipicamente in Oklahoma si verificano 50-100 terremoti in un anno e la media è di circa 3 eventi sopra il 3° in un anno intero. Probabilmente si tratta di terremoti causati dalla pratica del fracking, dunque sarebbe proprio l’uomo a provocarli.

Tantissimi terremoti ad Oklahoma: è l’uomo a provocarli! Esperti preoccupati affermano che è il fracking il motore di questo incredibile aumento di sismicità nella zona
Ricordiamo che la fratturazione idraulica, spesso denominata con i termini inglesi fracking o hydrofracking, è lo sfruttamento della pressione di un fluido, in genere acqua, per creare e poi propagare una frattura in uno strato roccioso. La fratturazione, detta in inglese frack job (o frac job), viene eseguita dopo una trivellazione entro una formazione di roccia contenente idrocarburi, per aumentarne la permeabilità al fine di migliorare la produzione del petrolio o del gas da argille contenuti nel giacimento e incrementarne il tasso di recupero.
Soltanto nei primi due mesi del 2014, sono stati oltre 20 i terremoti significativi, cioè superiori al 3° sulla scala Richter, e per questo avvertibili dalla popolazione in maniera distinta. Un aumento dell’attività sismica ancor piu’ evidente, come detto, nelle ultime settimane. Oggi, ad esempio, due scosse si sono verificate sempre nella stessa zona: una magnitudo 3.3, e l’altra magnitudo 3.7. L’aumento dell’attività si è riscontrata comunque già dal 2009. In particolare, dal 2009, l’attività sismica in Oklahoma è stato circa 40 volte superiore a quello degli ultimi 30 anni.