Numerosi crolli a Pompei: il sito archeologico cade a pezzi

by Francesco Ladisa
3 Marzo 2014 - 14:54

Pompei, uno dei centri archeologici piu’ importanti d’Europa e del Mondo, continua a “cadere a pezzi”. Sono sempre piu’ frequenti i crolli e i danneggiamenti dei resti archeologici e delle sculture presenti nell’area degli scavi dell’antica città romana sommersa dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Fra le cause sicuramente la tanta pioggia caduta negli ultimi mesi e nelle ultime settimane, a conferma di un inverno eccezionalmente piovoso, che ricorda meteorologicamente parlando piu’ la stagione autunnale; pioggia che ha “appesantito” i muri e le strutture. Ma anche la scarsa “conservazione”, e le insufficienti opere di restauro negli scavi, oggetto di forti discussioni e polemiche.

Sono diversi i crolli negli ultimi giorni. Si segnalano quelli di ieri, avvenuti fortunatamente quando non vi erano visitatori, e crolli avvenuti nel corso di Sabato pomeriggio, quando pietre si sono staccate da un arco già puntellato sottostante il Tempio di Venere.

Numerosi crolli a Pompei: il sito archeologico cade a pezzi

Definito ancor piu’ grave il crollo avvenuto oggi, nel corso della mattinata, che ha interessato il muro di una tomba della necropoli di Porta Nocera, prospiciente l’antica strada. Il muro serviva da contenimento del terreno in cui erano state poste le sepolture ed era pertanto costruito contro-terra. “Si è provveduto a chiudere tutti gli accessi alla necropoli – assicura la Sovrintendenza speciale di Pompei – che rimarrà chiusa al pubblico fino al completamento delle verifiche del caso e al ripristino del muretto”.

Immediata è giunta la convocazione, da parte del neoministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, di una riunione operativa su Pompei, che si terrà martedì alle 10.30 al Mibact alle ore 10,30. Franceschini ha chiesto un rapporto dettagliato sulle motivazioni dei crolli nel sito archeologico non solo di ieri e di oggi, ma degli ultimi mesi.