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INGV: Tempesta magnetica planetaria probabile fra 9-10 Marzo

8 Marzo 2014, ore 14:56
INGV: Tempesta magnetica

Negli ultimi giorni, abbiamo visto come delle spettacolari aurore abbiano raggiunto, in via del tutto eccezionale, latitudini molto insolite come lโ€™Inghilterra. Questo grazie ad una forte tempesta magnetica, la piuโ€™ intensa da inizio anno, che รจ stata registrata il 27 febbraio scorso, anche dagli osservatori geomagnetici dellโ€™Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia italiano (Ingv).

Secondo lโ€™istituto , non si escludono nuovi eventi nel corso di questo fine settimana, in particolare fra 9 e 10 Marzo: la conferma arriva direttamente dallo Space Weather Prediction Center. La tempesta magnetica รจ causata dallโ€™intensa attivitร  solare di queste settimane come testimonia lโ€™eruzione solare avvenuta il 25 febbraio. Dunque, nuovi spettacolari aurore potrebbero manifestarsi nel corso della prossima settimana.

l fenomeno รจ stato registrata dagli osservatori geomagnetici dellโ€™Ingv presenti a Castello Tesino, in provincia di Trento, Duronia, in provincia di Campobasso e Isola di Lampedusa e contemporaneamente anche dagli osservatori geomagnetici in Antartide, presso la stazione italiana Mario Zucchelli e in quella italo-francese Concordia. โ€œIn condizioni di normalitร  โ€“ spiega Domenico Di Mauro, dellโ€™Ingv โ€“ la magnetosfera, ossia la regione dello spazio in cui domina ancora lโ€™azione del campo magnetico del nostro pianeta, funge da schermo al continuo passaggio delle particelle cariche provenienti dal Sole, note con il suggestivo nome di vento solareโ€.

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INGV: Tempesta magnetica

INGV: Tempesta magnetica planetaria probabile fra 9-10 Marzo

Ma quando lโ€™attivitร  solare aumenta, come avvenuto il 25 febbraio scorso, anche se lo sciame di particelle solari espulso durante lโ€™eruzione non era diretto verso la Terra, si possonoย verificare, spiega lโ€™esperto, interazioni tra il vento solare e la magnetosfera terrestre, โ€œcon unโ€™ampia scala di effettiโ€. Proprio nelle aree polari e sub-polari, dove piรน facilmente il campo magnetico terrestre si combina con il campo magnetico trasportato dal vento solare, conclude Di Mauro, lโ€™ingresso nella magnetosfera delle particelle cariche puรฒ essere favorito e, in cascata, lโ€™interazione tra queste e gli atomi dellโ€™alta atmosfera terrestre, provoca le aurore.