Stanno facendo il giro del mondo le spettacolari immagini della galassia “scovata” dal telescopio spaziale Hubble (di proprietà della NASA), che mostra la forma tipica di una medusa, con tanto di tentacoli.
Come si legge sul sito www.media.inaf.it, la galassia in questione, a prima vista, potrebbe non aver nulla di diverso o particolare rispetto a tante altre galassie barrate dello stesso tipo. In realtà, l’ammasso stellare che sta attraversando sta violentemente strappando le spirali della galassia liberando nello spazio striature di un bellissimo blu luminoso e donandole una forma simile a quella di una medusa. Le venature che colorano lo sfondo scuro dell’immagine, infatti, non sono altro che scie di giovani stelle ricoperte da gas ad altissime temperature che sono state strappate dal centro della galassia e si muovono libere nello spazio circostante. Il fenomeno responsabile della “comparsa” di questi tentacoli (scie), si chiama ram pressure stripping, un fenomeno fisico tipico dell’universo: quando le nubi di gas delle galassie si mescolano, la pressione aumenta e il risultato è che il gas all’interno viene espulso formando le caratteristiche sfere infuocate oppure striature del tipo raffigurato nella foto scattata da Hubble.
La galassia a spirale barrata Eso 137-001, fotografata nel 2009, ma solo adesso “rivelata” al mondo grazie ad Hubble.

La galassia a forma di Medusa, immortalata dal telescopio Hubble