L’uomo sta provocando ripetuti terremoti: gli esperti sono preoccupati per la forte tensione sismica nella zona di Oklahoma

by Francesco Ladisa
12 Marzo 2014 - 19:08

Non si placa la tensione sismica caratterizzata da numerose e frequenti scosse di terremoto che, da tempo, scuotono l’area di Oklahoma, stato federato situato nella parte meridionale degli Stati Uniti. Nelle ultime settimane, anzi, si sta registrando una vera e propria “crisi sismica”, ovvero una serie di eventi tellurici ripetuti, che interessano principalmente lo stesso epicentro, vale a dire la zona a Nord di Oklahoma city. La localizzazione delle scosse e la frequenza di questi eventi tellurici sono per gli esperti assolutamente insoliti, dal momento che tipicamente in Oklahoma si verificano 50-100 terremoti in un anno e la media è di circa 3 eventi sopra il 3° in un anno intero. E invece, solamente nei primi due mesi del 2014, sono stati oltre 20 i terremoti significativi, cioè superiori al 3° sulla scala Richter, e per questo avvertibili dalla popolazione in maniera distinta. Un aumento dell’attività sismica ancor piu’ evidente, come detto, nelle ultime settimane. Oggi, ad esempio, sono già due le scosse avvenute nell’area, di magnitudo compresa fra 2° e 3°. L’aumento dell’attività si è riscontrata a partire dal 2009.  In particolare, dal 2009, l’attività sismica in Oklahoma è stata circa 40 volte superiore a quella degli ultimi 30 anni.

L’uomo sta provocando ripetuti terremoti: gli esperti sono preoccupati per la forte tensione sismica nella zona di Oklahoma

Secondo gli esperti (ormai quasi tutti concordi), si tratta di terremoti causati interamente dalla pratica del fracking, dunque sarebbe proprio l’uomo a provocarli. Ricordiamo che la fratturazione idraulica, spesso denominata con i termini inglesi fracking o hydrofracking, è lo sfruttamento della pressione di un fluido, in genere acqua, per creare e poi propagare una frattura in uno strato roccioso. La fratturazione, detta in inglese frack job (o frac job), viene eseguita dopo una trivellazione entro una formazione di roccia contenente idrocarburi, per aumentarne la permeabilità al fine di migliorare la produzione del petrolio o del gas da argille contenuti nel giacimento e incrementarne il tasso di recupero. Gli geologi sono preoccupati , così come la gente, che teme il verificarsi di un evento sismico di maggiore intensità, e vorrebbe, in massa, la cessazione delle attività di trivellazione. Ricordiamo che in passato sono stati registrati alcuni terremoti probabilmente indotti superiori al 5º grado della Scala Richter. Ad esempio nel Rocky Mountain Arsenal, vicino a Denver in Colorado, nel 1967, dopo l’iniezione di oltre 17 milioni di litri al mese di liquidi di scarto a 3.670 metri di profondità, furono registrate una serie di scosse indotte localizzate nell’area, con una punta massima di magnitudo compresa fra 5 e 5,5. Dunque terremoti anche in grado di comportare danni.

Tantissimi terremoti ad Oklahoma: è l’uomo a provocarli! Esperti preoccupati affermano che è il fracking il motore di questo incredibile aumento di sismicità nella zona