Il telefono (o meglio smartphone) è sempre piu’ un mezzo indispensabile per gli italiani. Ma proprio il crescente numero di dispositivi e l’utilizzo in massa anche nel periodo di vacanza è alla base di problemi e black out che si stanno verificando da Nord a Sud. Nelle ultime settimane, migliaia di segnalazioni, infatti, hanno invaso i centralini dei gestori lamentando recezione pessima per far partire anche una semplice chiamata.
Le segnalazioni maggiori sono arrivate da Avelengo in Alto Adige, Torre del Lago in Toscana, Cilento in Campania, Castellamare del golfo in Sicilia. E ancora la zona intorno ad Ancona,Marina di Ravenna in Emilia Romagna, la provincia dell’Aquila verso i Monti della Laga in Abruzzo. In queste zone, come racconta il Messaggero, la copertura di rete è assicurata, eppure il cellulare prende poco e male, fino ad arrivare a veri e propri black out.
Le cause: “La rete cellulare per definizione si basa su celle che hanno una capacità di banda limitata, il cui massimo è stabilito sulla media dei potenziali utilizzatori – spiega al Messaggero, Andrea Rangone, professore ordinario del dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano – Quando si verificano picchi di presenze come d’estate, la banda disponibile viene superata e i cellulari hanno problemi. C’è un limite stabilito su valori medi, seppur alti, che può essere superato. Aumentare le celle non servirebbe”. I luoghi più a rischio sono le zone sopra citate, e in generale le zone dei litorali, generalmente affollate in questo periodo.