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Corrente circumpolare antartica: sviluppo e analisi della corrente

20 Febbraio 2015, ore 9:52

Corrente circumpolare antartica/ La corrente circumpolare antartica (in inglese Antartic Circumpolar Current da cui l’acronimo ACC), è l’unica corrente del pianeta a circumnavigare il globo per intero. Inizialmente l’ACC fu attribuita alla “West Wind Drift” siccome è attribuita alla sollecitazione dei forti venti principali provenienti da Ovest. Di conseguenza, la direzione di questa corrente è verso est, siccome il vento che proviene da ovest spinge la massa d’acqua verso est. I venti prevalenti da ovest nell’oceano meridionale erano molto noti dai marinai e ricercatori degli scorsi secoli, siccome, insieme alle correnti verso est rendevano alle navi quasi impossibile il passaggio di Capo Horn dall’atlantico al pacifico.

La corrente circumpolare antartica non risulta essere una corrente molto intensa in superficie (scorrendo dai 4 cm/s a un massimo di 15 cm/s). Tuttavia, essendo il frutto di masse d’acqua estremamente fredde, risulta una delle correnti più profonde con una portata stimata tra i 110 Sverdrup e i 290 Sverdrup, considerando che uno Sverdrup equivale a 10 m^3/s possiamo immaginare l’enorme portata d’acqua di questa corrente. La maggior parte degli studi dell’ACC è stata fatta nel mezzo del passaggio di Drake (stretto che si trova tra l’America del Sud e l’Antartide) poiché qui la corrente è chiaramente limitata a sud e a nord e presenta un minimo in larghezza. Attraverso studi empirici, quindi, si può affermare che la corrente circumpolare antartica è la corrente più potente dell’oceano.

Schema dell’ACC. Fonte: daltonsminima.wordpress.com

Questa corrente, essendo uno dei luoghi di maggior produzione di acque profonde, è uno dei motori principali del nastro trasportatore, giocando quindi un ruolo fondamentale nel sistema climatico globale.

Articolo a cura di Francesco Lanzillo