Il devastante terremoto del 2011 potrebbe avere un seguito altrettanto distruttivo. Scienziati giapponesi nelle ultime settimane stanno avvertendo media e popolazione di una netta variazione di movimento delle placche tettoniche del Giappone,completamente diverso da quello esistente prima del terremoto di 4 anni fa, e suggeriscono di stare allerta per la possibilitĂ di terremoti simili. Secondo quanto ha riferito la tv pubblica NHK, i ricercatori dell’AutoritĂ geospaziale affermano con sicurezza che le placche tettoniche del Paese e della sua regione sono in movimento continuo.
Nello specifico, gli esperti affermano che due placche poste di fronte alle coste del Nord-Est del Paese, nella stessa area del sisma di quattro anni fa, si siano sollevate di oltre 20 metri. Da una accurata analisi sulle attività sismiche nei fondali marini, si è giunti alla conclusione che una delle placche si è spostata di 95 centimetri verso Est (un dato considerevole per il lasso di tempo in questione), nei pressi della penisola di Oshika, (provincia de Miyagi).
La causa di questo movimento, che ha interessato un’ampia zona a Sud di Hokkaido, è dovuta allo sfogo di “stress geologico”. Questo fenomeno si sta sviluppando, a detta degli esperti, non soltanto nella placca di fronte alle coste del Nord-Est, ma anche nell’area interna del Giappone, piĂą a Sud. Dunque, ricercatori ed esperti ammettono di essere preoccupati per un nuovo possibile violento sisma, in grado di comportare tsunami devastanti, proprio come fu a Marzo 2011.
A cura di Francesco Ladisa
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