Allerta meteo Estofex/ Già nel corso della mattina e delle prime ore del pomeriggio abbiamo assistito a ripetuti fenomeni temporaleschi sul Nord-Est (temporali forti a Sondrio e grandine grossa nel vicentino) a causa dell’ingresso di aria più fresca proveniente da nord.
Tuttavia il grosso del peggioramento è atteso fra tardo pomeriggio e sera quando giungerà il fronte freddo che scalzerà l’aria molto calda e tutta l’umidità presente nei bassi strati, accumulatesi nel corso di quest’ultima rovente settimana.
Questo processo determinerà la formazione di temporali molto forti su diverse aree del Nord, soprattutto sul Nord-Est dove gli indici energetici risultano attualmente estremi.
Nelle immagini in allegato possiamo notare gli impressionanti valori di CAPE e Lifted Index fra Veneto e Friuli Venezia Giulia, segno della quantità di energia impressionante disponibile per la formazione dei temporali. Il CAPE supera diffusamente i 1500 J/kg con picchi eccezionalmente superiori ai 3000 J/kg nel cuore del Friuli Venezia Giulia. Il Lifted Index supera abbondantemente i -5°C su gran parte del Nord-Est con picchi inferiori ai -8°C fra Veneto e Friuli Venezia Giulia.
L’indice temporalesco dello Sweat Index (utile per la previsione di fenomeni vorticosi, ovvero tornado) mostra valori superiori ai 475 fra le province di Treviso, Vicenza, Venezia e Pordenone. Con valori di questo tipo è molto facile che possano formarsi Supercelle molto violente con annessi tornado (o trombe d’aria, sono sinonimi).
[nggallery id=98]
I moti verticali sono previsti forti fra tardo pomeriggio e in serata con chiara tendenza alla rotazione dei venti man mano che si sale di quota. Il wind shear mostra valori superiori ai 20 m/s nella bassa troposfera esattamente fra Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Sostenuti anche i venti a 300hpa, ovvero la corrente a getto, che potranno stimolare l’ulteriore sviluppo delle celle temporalesche tanto da permettere una maggior probabilità di fenomeni violenti come grandine di grosse dimensioni.
Eloquente anche la convergenza dei venti al suolo sul Nord-est (i venti più freschi da nord e quelli caldi provenienti dai quadranti meridionali) che confluiscono verso la divergenza delle masse d’aria presente alle altissime quote.
Allerta di Livello 2, per quali zone?
Pertanto tenendo conto dei dati appena analizzati e altri di più difficile comprensione la possibilità che fra tardo pomeriggio e sera possano verificarsi fenomeni violenti sul Nord-Est è molto alta. I temporali più forti (altamente probabile la formazione di Supercelle) avverranno fra Veneto centro-settentrionale ( soprattutto trevigiano, bellunese,vicentino dove potrebbe avvenire la formazione dei fenomeni violenti), Trentino meridionale e Friuli Venezia Giulia (gran parte del territorio, soprattutto pordenonese e udinese centro-meridionale). Nei settori appena indicati potranno verificarsi temporali molto forti con grandinate (anche chicchi di grosse dimensioni), nubifragi localizzati, forti colpi di vento (venti di downburst) e anche fenomeni vorticosi (trombe d’aria o tornado). Dello stesso parere anche Estofex, centro europeo specializzato nei fenomeni violenti, il quale ha lanciato l’allerta di Livello 2 sul Nord-Est ( su una scala da 1 a 3). Locali temporali anche forti potranno interessare anche la Lombardia centro-settentrionale, il Piemonte centro-settentrionale, il basso Veneto e l’Emilia.
Ricordiamo che trattandosi di temporali, anche se violenti, si tratta sempre di fenomeni localizzati e quindi non estesi e ciò significa che non può grandinare/piovere ovunque, ma solo in ristrette aree (con maggior probabilità nelle aree menzionate poc’anzi).