Previsioni Meteo/ “Quando arriva un po’ di fresco?”, “Quando finisce questo inferno?”, “Quando arriva un po’ di pioggia?”.
Sono queste alcune delle tantissime domande che ci giungono in redazione relative all’ondata di caldo eccezionale che l’Italia sta vivendo da oltre due settimane.
La luce in fondo al tunnel comincia ad intravedersi, ma potrebbe rappresentare un passaggio decisamente pericoloso soprattutto per l’agricoltura dato che ci troviamo nel periodo cruciale della raccolta di numerosissimi prodotti.
Purtoppo la settimana in arrivo non mostrerà vie di mezzo, ma solo due situazioni estreme entrambe figlie di questa prolungata fase di caldo che ormai si protrae da inizio Luglio e che ha visto solo un momentaneo e brevissimo stop circa 10 giorni fa in occasione del tornado a Venezia.
Cosa ci aspetta? L’anticiclone africano attualmente disteso sul Mediterraneo non avrà alcuna opposizione per gran parte della prossima settimana, anzi, continuerà ad “iniettare” aria calda dal nord Africa verso la nostra penisola. La persistenza dell’anticiclone provocherà un lento ma costante aumento dell’umidità e dell’energia nei medio/bassi strati su tutto il nostro territorio, tanto da rendere il caldo ancora più insopportabile. I termometri toccheranno picchi di 40°C e oltre sulla pianura Padana e nelle zone interne del Centro-Sud, soprattutto fra Puglia, Basilicata e zone interne di Campania e Calabria.
Questo scenario davvero rovente resterà invariato quantomeno sino a Venerdi 24 Luglio, giorno in cui assisteremo ad un repentino e sensibile cambiamento delle condizioni atmosferiche : un’imponente ondulazione atlantica colma di aria fresca potrebbe raggiungere la nostra penisola proprio nel corso del prossimo week-end, fra il 24 e il 26 Luglio, andando a creare contrasti termici davvero eccezionali.
Gli indici energetici presenti sulla nostra penisola andranno via via “appesantendosi” col passare dei giorni sino a raggiungere valori estremi quasi ovunque. All’arrivo dell’aria fresca dall’Atlantico, che porterà un crollo repentino dei geopotenziali e della pressione, si assisterà ad una vera e propria “liberazione” che porterà il caldo e l’umidità verso l’alto dove condenserà formando temporali fortissimi (la situazione attuale è paragonabile ad una pentola piena d’acqua che bolle, col coperchio sopra. Se il coperchio (l’anticiclone) viene rimosso una nuvola improvvisa di vapore sale verso l’alto).
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Cosa avviene in queste circostanze? Se la previsione dovesse essere confermata (mancano circa sette giorni) temporali molto forti potranno interessare il Centro-Nord Italia, soprattutto la pianura Padana, risultando localmente estremi a causa dell’eccezionale quantità d’energia disponibile al suolo. Caleranno sicuramente le temperature ovunque, ma il passaggio dal caldo al fresco purtoppo sarà pagato, localmente, con fenomeni estremi come grandinate (con chicchi di grosse dimensioni), nubifragi e anche trombe d’aria (dunque molto probabile la formazione di supercelle).
Data la distanza temporale nulla è certo, ma ovviamente non mancheranno altri aggiornamenti a riguardo.