La circolazione dell’atmosfera/Si può affermare che la spiegazione ad alcuni fenomeni presenti nel Mediterraneo o in altre parti del mondo è dovuta allo studio della circolazione generale dell’atmosfera e quindi all’andamento medio del vento e della pressione atmosferica sul pianeta.
L’atmosfera è animata da continui movimenti rispetto alla superficie terrestre e grazie allo studio della sua circolazione consente di dare una visione complessiva del movimento dell’atmosfera stessa a quote troposferiche. Si sono distinti tre modelli principali di cui solo uno è quello che più si avvicina alla realtà. Si immagini di suddividere un solo emisfero in 3 celle: una che va dai 0° ai 30°, la seconda dai 30° ai 60° e una terza dai 60° ai 90°.
Nella prima cella, detta di Hadley, l’aria calda tende a salire e al suolo viene richiamata aria più fredda dai tropici: questo movimento dell’aria provoca dei venti da Nord-Est(nell’emisfero Nord) che prendono il nome di alisei. Tali venti convergono all’equatore formando nubi a sviluppo verticale che portano precipitazioni anche abbondanti.

Cella di Hadley con la rappresentazione degli alisei che convergono all’equatore – Fonte: www.kitepoint.it
La seconda cella, chiamata di Ferrel, è caratterizzata da una circolazione che si realizza attraverso una serie di onde da Ovest verso Est: queste onde prendono il nome di onde di Rossby. In quota la cella di Hadley e quella di Ferrel vengono a “scontrarsi” creando delle correnti a getto a causa della differente massa d’aria che “trasportano”.
L’ultima cella, detta polare, ha la stessa configurazione della cella di Hadley, ma i venti, proveniente sempre da Nord-Est, vengono chiamati venti polari. Tale cella, quindi, rappresenta movimenti di aria molto fredda verso i 60° in cui incontra aria molto più calda generando il fronte polare artico.

Cella polare con la rappresentazione dei venti polari proveniente da Nord-Est nell’emisfero Nord – Fonte: multimedia.bovolentaeditore.com
Poiché comunque l’atmosfera è molto varia e vasta, le sue condizioni e caratteristiche variano in continuazione nel tempo portando anche ad anomalie che vengono studiate attraverso gli indici teleconnettivi.