Alluvione Rossano, il Presidente della Calabria: “chiederò lo stato di emergenza”
Tanto stupore e poche parole di fronte alla furia della natura che si è scatenata in pochissimo tempo contro gli abitanti di Rossano e anche di Corigliano. Molti testimoni affermano di non aver mai visto tanta acqua cadere in vita propria. Il lungomare è isolato rispetto alla città e i collegamenti sono difficili; per fortuna e grazie a Dio non ci sono dispersi o morti ma sia chiaro: i danni alle abitazioni sono veramente alti e ci vorrà del tempo per rimettere tutto in sesto. Le strade sono state trasformate in veri e propri fiumi, trascinando con sé ogni cosa sul proprio percorso, come le numerose auto in sosta.
Un campeggio è stato evacuato completamente e la zona più colpita risulta dove è esondato il fiume Citrea, provocando l’isolamento dei quartieri Petra, Ciminata, Vallato e Toscano; grossi disagi e danni alla zona Sant’Angelo e una famiglia evacuata per il crollo di un muro tra le abitazioni; migliaia senza luce elettrica, si parla di circa diecimila utenze isolate, scese a poche migliaia dopo alcune ore grazie al supporto dell’Enel e Terna che hanno dato il supporto di 20 squadre arrivate in Calabria. Un gruppo di 30 scout è stato messo in salvo; 500 tra turisti e residenti sono stati evacuati nella notte e trasportati in strutture sportive e sono in attesa.
Disagi anche per il blocco della ferrovia (c’era da scommettersi!) sulla linea Sibari – Crotone e l’allagamento della stazione di Corigliano. Il Presidente della Calabria chiederà lo stato di emergenza e si spera che il Governo nazionale valuti bene lo stato in cui si trova questa sfortunata città.
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