Non nascondono i timori di una futura eruzione del grande vulcano napoletano, i geologiĀ Giuseppe Mastrolorenzo e Lucia Pappalardo. Unāeruzione che potrebbe avvenire relativamente a breve, ben prima di quanto, in molti, pensano.
Come si legge dalla testata IlMessaggero, in uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica āNatureā, i due vulcanologi italiani hanno esposto i loro studi ponendo in risalto la possibilitĆ di una eruzione vesuviana: una sacca di magma ospitata in una caldera a una profonditĆ di 10 chilometri tra il Vesuvio e i Campi Flegrei potrebbe risalire in superficie dando luogo ad una pericolosissima eruzione.Ā Tra il 2000 e il 2012, sottolineano gli esperti citati da Sky Tg24, nella zona il suolo si sarebbe sollevato di almeno 20-30 centimetri. Un dettaglio preoccupante, che ĆØ stato accompagnato da una sequenza di micro terremoti, nuovi fumaroli ogni giorno e da ripetuti fenomeni dellāormai famoso bradisismo flegreo (sollevamento ed abbassamento del terreno). I tempi, insomma, sarebbero giĆ maturi.
Un quadro inquietante, collocato in unāarea fortemente a rischio, dove vivono oltre tre milioni di persone. Nonostante la rete di monitoraggio delle attivitĆ vulcaniche sia molto sviluppata, gli esperti sottolineano la necessitĆ urgente di un nuovo piano dāemergenza. Indispensabile nellāeventualitĆ di unāeruzione, che potrebbe verificarsi nel giro di qualche decennio.