Oggi i 35 anni dal terremoto in Irpinia: una catastrofe indimenticabile [FOTO]

by Francesco Ladisa
23 Novembre 2015 - 12:06

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Ricorrono oggi i 35 anni del catastrofico terremoto in Irpinia, avvenuto il 23 Novembre del 1980. Una tragedia di proporzioni immane causata da un sisma di magnitudo 6.9 avvenuto ad una profondità superficiale, che devastò interi paesi e territori radendoli al suolo.

Irpinia, salernitano e Basilicata furono profondamente colpite dal terremoto, e ancora oggi, in queste zone, sono tanti i segni della ormai lontana catastrofe. Il tutto successe alle 19,34 di una Domenica insolitamente calda per il periodo autunnale, una scossa di circa il decimo grado della scala Mercalli rase al suolo i comuni vicini all’epicentro della Sella di Conza, da Sant’Angelo dei Lombardi a Lioni, a Conza della Campania a Laviano e a Muro Lucano, causando la morte di oltre 2.500 persone. Quasi 9000 furono i feriti e 300 mila i senzatetto che persero la loro casa. Non si può dimenticare naturalmente questa tragedia, e anche 35 anni dopo, la giornata del 23 novembre è consegnata al silenzio, ai lumini accesi nei cimiteri, alle corone deposte ai monumenti, alle visite alle tombe dei cari.

Oggi la ricostruzione del patrimonio edilizio ha superato il 90% nei 679 comuni delle 8 province che la legge 219 del 1981 indicò come interessate dal terremoto: Avellino, Benevento, Caserta, Matera, Napoli, Potenza, Salerno e Foggia, evidentemente non tutte allo stesso modo e qualcuna anche molto marginalmente, ma l’economia della catastrofe che prevalse nell’intervento straordinario portò a una geografia tanto larga come gli sprechi che ne vennero. In realtà, le tre province maggiormente colpite furono quelle di Avellino (103 comuni), Salerno (66) e Potenza (45). Gli edifici distrutti o danneggiati arrivarono a essere circa 100mila. La Corte dei Conti, nella sua relazione di 8 anni fa, tirando la somma dei vari stanziamenti dalla legge 219 del 1981 alla legge Finanziaria del 2007, è arrivata alla cifra di 32mila miliardi 363milioni e 593.779 euro.