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Clima: allarme ricercatori, molte zone d’Italia verranno sommerse dall’acqua

3 Dicembre 2015, ore 19:13

Non sono assolutamente felici le previsioni a lungo termine in materia di cambiamenti climatici per lโ€™area del Mediterraneo e la nostra penisola. Nuovi studi sono stati portati a termine dai laboratoriย di Modellistica Climatica e Impatti dellโ€™Enea, coordinati da Gianmaria Sannino e pubblicati su Nature Scientific Reports.

Questi, in sintesi, rilanciano la tendenza drammatica verso una progressiva e forte desertificazione del Mezzogiorno, che รจ destinato a divenire sempre piรน simile alla Tunisia, e verso un innalzamento generale del livello delle acque marine, a causa del riscaldamento globale che continuerร  a far sciogliere i ghiacci del nostro pianeta.

Dunque,ย il clima del Mezzogiorno rischia di diventare quello tipico del Nord Africa, con estati e inverni sempre piรน aridi e secchi e una mancanza sempre piรน drammatica di acqua, mancanza che inaridirร  i terreni in modo progressivo con ripercussioni su agricoltura, attivitร  industriali e salute umana.

Per effetto del cambiamento climatico, entro unโ€™ottantina dโ€™anni,ย migliaia di ettari di territorio nazionale potrebbero essere sommersi dal mare. Secondo le proiezioni realizzate dai ricercatori dellโ€™Enea sulla base delle quote sul livello del mare, sono 33 le aree costiere ad alta vulnerabilitร  in tutta Italia che rischiano di essere inondate, come la laguna di Venezia, il delta del Po, il golfo di Cagliari e quello di Oristano, lโ€™area circostante il Mar Piccolo di Taranto, la foce del Tevere, la Versilia, le saline di Trapani e la piana di Catania.
Dice lโ€™Enea: ยซUn sistematico monitoraggio con mareografi e satelliti e unโ€™attenta programmazione delle attivitร  antropiche che insistono sulle coste potrebbero essere di grande aiuto per prepararsi agli scenari futuriยป.

Lโ€™Italia sarร  soggetta ad un incremento della frequenza degli eventi estremi, come ad esempio alluvioni nella stagione invernale e periodi prolungati di siccitร , incendi, ondate di calore e scarsitร  di risorse idriche nei mesi estivi.

Oltre allโ€™Italia, anche Spagna meridionale, Grecia e Turchia risultano maggiormente vulnerabili rispetto al surriscaldamento del Pianeta. Invece il Nord Europa tenderร  a โ€œmediterraneizzarsiโ€, in particolare Europa nord-occidentale, Gran Bretagna e Scandinavia avranno estati molto piรน secche e inverni piรน piovosi rispetto a oggi. Le proiezioni realizzate attraverso i modelli climatici mostrano che le aree mediterranee si espanderanno anche verso le regioni europee continentali, coinvolgendo i Balcani settentrionali e la parte sud-occidentale di Russia, Ucraina e Kazakistan, dove prevarrร  un clima sempre piรน mite caratterizzato da un aumento delle temperature invernali. E lo stesso fenomeno potrebbe interessare anche il Nord America, in particolare la parte nord-occidentale.

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Le 33 piane costiere a rischio inondazione

Aree costiere a rischio esondazione