Olio di palma- In questi ultimi anni ne abbiamo sentite di tutti i colori al riguardo dell’olio di palma: ” E’ cancerogeno, fa male, fa venire il colesterolo, rovina il nostro sistema cardiocircolatorio. Provoca il diabete.” E’ stato etichettato come il male assoluto per la nostra salute. Ma è davvero così? Qual è la verità? Cerchiamo di fare chiarezza su questo prodotto particolarmente utilizzato per prodotti alimentari.
L‘olio di palma è un grasso da condimento commestibile di origine vegetale. Questo viene estratto da alcuni tipi di palme che crescono nelle regioni tropicale. Quest’olio ha una composizione chimica particolare che somiglia molto più al burro che agli altri grassi vegetali, tuttavia rispetto alla margarina, burro, strutto e altri grassi presenta delle caratteristiche particolari. Si presenta solido, insapore, non irrancidisce e resiste bene alle alte temperature, cosa che non fanno gli altri oli di origine vegetale come l’olio di oliva o l’olio di semi. Inoltre è vero che è ricco di grassi saturi ma è anche vero che i loro valori sono molto più alti nei suoi “cugini” (burro, margarina, ecc…) Di conseguenza, per le sue qualità, va considerato come il migliore dei grassi saturi. Di conseguenza come grasso saturo ne va regolato il suo utilizzo ovvero le quantità consumate.
Inoltre alcuni studi particolarmente recenti come “Palm oil and the heart: a review” (World J Cardiol. 2015 Mar 26 sono state ultimamente scoperte alcune proprietà benefiche dovute alle alte concentrazioni di vitamina A e C. Tuttavia l’olio di palma ha comunque delle caratteristiche negative non tanto dovute alle sue qualità ma alle modalità di produzione. Infatti per produrre questa risorsa i coltivatori stanno effettuando una deforestazione feroce a scapito dell’habitat di diverse specie protette e di ecosistemi particolari. Le polemiche sull’utilizzo di quest’olio dovrebbero concentrarsi molto di più sulle modalità con cui viene prodotto che non sulla sua salubrità.