L’Ingv, istituto di geofisica e vulcanologia, ha diffuso sul sito www.ct.ingv.it un comunicato che aggiorna sullo sciame sismico in atto sull’Etna, legato all’attività eruttiva di questi giorni del vulcano siciliano.
Dall’inizio della giornata le stazioni della Rete Sismica hanno registrato uno sciame sismico nel medio-alto versante nord-orientale dell’Etna. Sino alle ore 12:45 locali, sono state registrate 46 scosse sismiche, la maggior parte di queste avvertibili solo a livello strumentale.
Gli eventi principali si sono verificati alle 10:28 (Magnitudo M=3.8), alle 10:32 (M=2.9), alle 10:36 (M=2.4) e alle 11:53 (M=3.2). Questi eventi sono stati localizzati nella zona compresa tra Piano Provenzana e Piano Pernicana a una profondità di circa 2-4 km dalla superficie topografica.
In coincidenza con lo sciame sismico, sono stati segnalati episodi di fratturazione, con aperture di circa 2-4 cm, che hanno interessato il manto stradale della Mareneve, al di sopra di quota 1450 m s.l.m.
Contemporaneamente, nella giornata di oggi, sono state registrate anche due scosse sismiche nell’area di Solicchiata (basso versante settentrionale del vulcano) alle ore 00.21 locali (M=2.6) e alle ore 10.36 locali (M=2.4) con profondità comprese tra i 7 e i 14 km.
I ricercatori dell’INGV-OE sono all’opera per caratterizzare il fenomeno, mediante l’analisi della sismicità e delle deformazioni lente del suolo; la sala operativa continua a monitorare l’evolversi della situazione, aggiornando tempestivamente il Dipartimento della Protezione Civile e le locali strutture di protezione civile.