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Botti di Capodanno: un incubo per i nostri animali, ecco come proteggerli

11 Dicembre 2015, ore 15:46

I “botti” di capodanno, si sa, sono molto temuti dalle persone che hanno con loro animali. 

I forti rumori e le esplosioni sono infatti un pericolo sia per gli animali randagi che rischiano la loro vita (e ogni anno purtroppo si registrano diversi casi), sia per gli animali domestici. Soprattutto cani.

Ecco qualche consiglio, suggerito dall’OIPA Ancona (organizzazione protezione animali)

1) Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi;

2) Non lasciamoli soli. Gli animali fobici potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi, quindi è necessario stare loro vicino, senza esagerare con coccole e carezze. E’ necessario mostrarsi tranquilli e felici, cercando di distrarli, se possibile, con giochi e bocconcini, mostrando che non c’è nulla di cui preoccuparsi;

3) Non lasciamoli in giardino. Tenere in casa o in un luogo protetto e rassicurante anche gli animali che abitualmente vivono fuori in modo da scongiurare il pericolo di fuga;

4) Teniamo alto il volume di radio o televisione in modo che venga attutito il rumore dei botti proveniente dall’esterno, chiudendo le finestre e abbassando persiane;

5) Lasciamo che si rifugi dove preferisce, anche se si tratta di un luogo che normalmente gli è ‘vietato’;

6) Durante le passeggiate teniamoli al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura. E’ fondamentale non portarli fuori a mezzanotte o nelle ore immediatamente precedenti, perché spesso gli scoppi iniziano con anticipo. E ancora:

7) Nei mesi precedenti facciamo visitare l’animale da un veterinario comportamentalista che prescriverà la terapia da seguire, sia comportamentale che, solo nel caso sia necessario, farmacologica;

8) Evitiamo soluzioni fai-da-te somministrando tranquillanti: alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico;

9) Rivolgiamoci a un veterinario comportamentalista per un processo graduale di desensibilizzazione, esponendo l’animale allo stimolo a un’intensità progressivamente aumentata quando si trova in uno stato di rilassamento emozionale.

10) Sensibilizziamo l’opinione pubblica, e soprattutto i bambini, su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per i quattro zampe. Ogni anno i botti fanno vittime sia umane che animali. Purtroppo nel periodo che va dalla metà di dicembre ai primi giorni di gennaio riceviamo moltissime segnalazioni di animali
domestici smarriti, feriti o morti a causa dei botti: è importante che tutti comprendano quanto un momento di festa per alcuni diventi motivo di sgomento e terrore per altri. Ricordiamo che l’anno scorso anche il comune di Ancona aveva aderito all’ordinanza di divieto.

 

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