Non si intravedono vie dโuscita, anche a lungo termine, in grado di porre fine al dominio dellโalta pressione sullโarea mediterranea e sulla nostra penisola.
Eโ quanto si apprende dalle ultime emissioni dei modelli di previsione, che non vedono alcuna svolta a carattere invernale o perturbata, ma al contrario una persistenza della grande anomalia positiva che ha fin qui caratterizzato la stagione invernale e gran parte di quella autunnale.
Il vortice polare estremamente compatto, rimanendo โancoratoโ alle alte latitudini dellโemisfero boreale, favorirร una significativa zonalitร alle latitudini inferiori e quindi il persistere di una vasta area di alta pressione. SullโItalia, lโanticiclone, divenendo di frequente di matrice sub-tropicale, si andrร addirittura consolidando sul finire della seconda decade di Dicembre e i giorni di Natale dovrebbero, dunque, trascorrere sempre sulla falsa riga di quelli precedenti: clima umido, nebbioso soprattutto al Nord, mite di giorno specialmente al Centro-Sud, e in montagna, dove non vi sarร traccia di neve.ย
Spingersi oltre รจ difficile, ma la concordanza dei modelli anche sul lunghissimo termine lasciano presagire che la situazione non si sbloccherร nemmeno fra Natale e Capodanno, con lโalta pressione che potrebbe dominare la scena anche a fine mese ed il primo dellโanno. Ciรฒ sarebbe gravissimo per la mancanza di neve sulle nostre montagne, specie sulle Alpi, e per la siccitร crescente che ormai attanaglia da mesi in particolar modo il Nord Italia. In compenso, per la gioia di molti, il clima si manterrร cosรฌ sempre abbastanza mite, escludendo le aree in cui prevarrร la nebbia per gran parte della giornata e le ore notturne e del primo mattino, per la tipica inversione termica da anticiclone invernale, e questo farร senza dubbio risparmiare sullโutilizzo dei riscaldamenti domestici.
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