Negli ultimi giorni si sta assistendo ad una intensificazione notevole dell’attività delle note “saline” di Paternò. Nuovi vulcanelli si stanno aprendo rapidamente con fuoriuscita di magma. Questa situazione sta creando anche qualche disagio poichè il fenomeno si verificata anche in zone abitate.
Come si legge sul Giornale di Sicilia, da quattro «vulcanelli» nel cortile di una abitazione al numero 40 di via Salso a Paternò nei giorni scorsi è sgorgata una mole di acqua calda, riversando nell’atrio del condominio una mole di fango, che ha invaso la strada. Per rimuovere la «colata» è stato necessario l’intervendo di una ruspa. L’evento si è verificato nell’area delle Salinelle dei Cappuccini. La fuoriuscita di falgo dalle viscere della terra è stata preceduta da un rumore simile ad ebollizione. Pensando si trattasse di pioggia, i residenti dell’edificio (padre anziano e figlia), si affaciati e con enorme stupore hanno assistito alla colata di fango che ha progressivamente invaso la strada, rilasciando qualcosa come 40 metri cubi circa di melma.
Il fenomeno rientra comunque nella normalità dal momento che l’area è soggetta ad “eruzioni” di materiale vulcanico legate all’Etna attraverso questi piccoli “crateri”. Anche nel 2014 ci fu un forte incremento dell’attività nelle Salinelle di Paternò.
Ecco un video che arriva da Paternò, girato poche ore fa da Alfio Arcoria:
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Per approfondire:
Nel territorio paternese esistono due siti, uno denominato Salinelle dei Cappuccini o dello Stadio, e l’altro invece Salinelle del Fiume. Secondo recenti studi, la manifestazione di queste emissioni di gas delle salinelle paternesi è attribuibile alla presenza nel sottosuolo di cunei tettonici che formano il fronte più avanzato della Falda di Gela.
- Salinelle dei Cappuccini
Sono collocate all’estrema periferia nordoccidentale della città e denominate Salinelle dei Cappuccini, poiché sorge in una zona in cui dal 1556 al 1596 era presente la chiesa dei Frati Cappuccini, sede poi abbandonata a causa dell’insalubrità dell’aria e costruita nella sua attuale ubicazione.
Tale fonte è detta anche Salinelle dello Stadio in quanto si trovano in prossimità dello stadio comunale, oppure Salinelle di San Marco in quanto tocca il versante nordorientale della collina di San Marco.
Presentano un terreno argilloso che non consente lo sviluppo di vegetazione e il suo aspetto è mutevole a seconda delle condizioni climatiche. Delle due salinelle che sorgono nel territorio di Paternò, hanno maggiore estensione (30.000 m2) e sono le più attive in quanto presentano numerosi fenomeni di emissione di acqua e fango con un alto contenuto salino.
- Salinelle del Fiume
L’altro sito è invece localizzato sulla sponda sinistra del fiume Simeto, nei pressi di Passo d’Ipsi, tre chilometri ad ovest del centro abitato di Paternò. Dal punto di visto morfologico presentano un terreno di origine vulcanica, e non sono caratterizzate da alcun fenomeno naturale di particolare rilevanza, ma dall’erosione.