Previsioni Meteo/ Come ampiamente previsto nei precedenti editoriali nel corso del week-end si concretizzerà la prima importante irruzione fredda e nevosa di questo inverno.
Tutti i principali modelli matematici sono ormai concordi su questa prima fase pienamente invernale che vivrà la nostra penisola fra sabato e lunedi, in particolar modo le regioni centro-meridionali maggiormente esposte alle correnti fredde da nord-est. (LEGGI QUI tutti i dettagli dell’irruzione artica in arrivo).
Ma cosa accadrà nei giorni successivi? Ieri ci siamo lasciati con questa domanda e dopo un’attenta analisi effettuata questa mattina possiamo affermare che la situazione per il periodo che va da martedì al termine della prossima settimana comincia finalmente a delinearsi.
Ovviamente senza spingersi nei dettagli (cosa assolutamente impossibile) possiamo già tracciare una possibile linea di tendenza intravista da tutti i modelli matematici, ovviamente nelle giuste misure e con le dovute e logiche differenze.
Dopo l’irruzione artica che porterà l’Italia in un contesto tipicamente invernale con freddo, venti forti e nevicate a quote basse, si aprirà molto probabilmente un lungo periodo freddo e a tratti gelido, specie sulle regioni adriatiche e al Sud, grazie al vasto lago d’aria gelida che stazionerà sulla penisola balcanica e sull’Europa orientale. Questa situazione sarà favorita dal probabile ripristino del blocco anticiclonico sull’Atlantico orientale le cui quotazioni stanno rapidamente aumentano col passare delle ore grazie ad una corrente a getto in uscita dal Canada vista via via sempre più debole.
Con la presenza di un’alta pressione di blocco ad ovest della nostra penisola potremmo assistere non solo ad un periodo relativamente freddo ma anche nevoso grazie alla retrogressione di masse d’aria gelide di origine continentale verso la nostra penisola. Con retrogressione si intende il movimento di una massa d’aria contraria al naturale movimento ovest-est delle correnti dell’emisfero boreale, ovvero un movimento che va da est verso ovest (proveniente nel nostro contesto dall’est Europa).
Al momento è impossibile scendere ulteriormente nei dettagli (zone colpite, durata, giorni ecc…) in quanto la distanza temporale è ancora molto elevata, soprattutto se relazionata ad un evento molto difficile da prevedere come una retrogressione gelida. Le probabilità che essa si realizzi tuttavia ci sono, ma vedremo nei prossimi aggiornamenti se queste aumenteranno o scenderanno.
Vi aspettiamo questa sera nel nostro consueto aggiornamento!
Situazione per i prossimi quattro giorni in video :
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