Previsioni meteo: i modelli aprono a scenari di nuovo gelidi e nevosi

by Francesco Ladisa
20 Gennaio 2016 - 16:39

Per ora sono solo ipotesi lontane, ma che iniziano a prendere un pò più spessore con gli ultimi aggiornamenti di due importanti modelli di previsione a scala globale, ovvero GFS (il più accreditato) e GEM.

Le dinamiche bariche dell’ultimo periodo hanno comportato la formazione di un vasto “lago gelido” sul comparto nord-asiatico e su buona parte dell’Europa orientale. Questo lago gelido è destinato a resistere anche nei prossimi giorni e la porta dell’Est potrebbe convogliarlo nuovamente verso le nostre latitudini.

I due centri di calcolo suddetti, infatti, vedono a lungo termine (periodo 25-30 Gennaio) l’interessante configurazione di un robusto anticiclone disteso sui meridiani dall’Atlantico fino alle latitudini polari. Questo ponte anticiclonico andrebbe a favorire la discesa delle masse d’aria gelide presenti ad Est, che rimarrebbero separate dal lobo canadese del vortice polare senza dunque essere riassorbite in alcun modo. Tale configurazione è potenzialmente in grado di portare gelo e neve fin sull’Europa centro-meridionale, grazie alla retrogressione gelida da Est, Nord-Est. E infatti la previsione dei due modelli è orientata verso questi scenari, con le dovute e ovvie variazioni (con l’ipotesi di GFS avremmo una retrogressione del gelo più alta con freddo e neve più verso il Nord Italia e le zone al di sopra delle Alpi, mentre con GEM il gelo colpirebbe in pieno lo Stivale con conseguenze nevose soprattutto per Adriatiche e Sud Italia, come successo negli ultimi giorni).

La strada è ancora lunga: nei prossimi giorni vedremo se queste manovre verranno confermate e prenderà sempre più corpo l’ipotesi di un nuovo grande ruggito del generale inverno.