Come preannunciato negli ultimi articoli, il Mediterraneo e l’Italia stanno per tornare sotto l’azione di un vasto e forte anticiclone, che è destinato a durare nuovamente a lungo, in seguito al “ricompattamento” del vortice polare.
Nei prossimi giorni e sino ai primi d Febbraio, si prevede un’alta pressione estesa dall’Atlantico fino all’Europa orientale, con l’Italia sotto valori di pressione prossimi ai 1025-1030 millibar. Una situazione del genere, oltre che a garantire condizioni di stabilità atmosferica e la ricomparsa della nebbia, non potrà far altro che far lievitare nuovamente i livelli di inquinamento atmosferico.
Lo scarso ricircolo d’aria causato proprio dall’alta pressione e dell’assenza di venti e perturbazioni potrà riproporre purtroppo un’emergenza che ci ha accompagnati sino a qualche giorno fa, attenuatasi soltanto con l’arrivo dell’ondata di freddo che ha portato nevicate soprattutto al Centro-Sud ed un forte calo delle temperature. Sulla base delle previsioni odierne, la situazione potrebbe risultare peggiore fra gli ultimi giorni di Gennaio e inizio Febbraio, col perdurare della stasi anticiclonica e con il probabile superamento in molte città (soprattutto del Centro-Nord) della soglia tollerabile di PM10 (Materia Particolata).