Previsioni Meteo/ Da un estremo all’altro, da lunghissimi periodi di alta pressione a periodi dominati quasi totalmente dalle perturbazioni e dalle piogge. È proprio questo lo scenario che si prospetta per la nostra penisola dopo un inizio di inverno sottotono dominato dall’alta pressione e dalla siccità.
Già diverse perturbazioni hanno già interessato la nostra penisola negli ultimi giorni che hanno portato non solo un po’ di pioggia in pianura ma anche discrete nevicate in montagna, specie sulle Alpi dove si era fatta attendere per tutta la prima parte dell’inverno.
L’apice di questa lunga fase instabile verrà raggiunta la prossima settimana quando si prospetta l’arrivo di due profondi vortici ciclonici ravvinati.
Le previsioni in video per la prossima settimana a cura di Giancarlo Modugno :
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La prima depressione si formerà nel mar Tirreno fra lunedì e martedì a causa dello sprofondamento verso il nord Africa di una vasta saccatura fredda di origine artica. In seno a questa saccatura verrà a formarsi un vortice ciclonico che innescherà una risalita di aria molto calda dal Sahara mista a sabbia verso il Sud Italia (dove si prevedono temperature fino a 22/23°C) e richiamerà aria più fredda verso il Centro-Nord. Il forte contrasto termico darà vita a diffuso maltempo e forti temporali su gran parte delle regioni centro-settentrionale, specie sul lato tirrenico dove non sono esclusi nubifragi. Tanta sarà la neve che cadrà sulle Alpi oltre gli 800m e sull’Appennino centro-settentrionale oltre i 1500 m.
I due cicloni previsti la prossima settimana :
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La seconda depressione, su cui ci sono maggiori incertezze, potrebbe coinvolgere direttamente il Sud nella giornata di giovedì arrecando un diffuso guasto del tempo e forti temporali, specie sui settori ionici. Tutto accompagnato da venti molto forti e temperature sicuramente non fredde.
Insomma si prospetta una settimana caratterizzata da forte instabilità e da condizioni climatiche tipiche del periodo primaverile, un evento abbastanza anomalo considerando che ci troviamo nel cuore di Febbraio, statisticamente uno dei mesi più freddi dell’inverno.