Una vasta saccatura atlantica sta interessando in queste ore la penisola iberica e l’Africa nord-occidentale, segnatamente il Marocco, dove oltre ad un clima più fresco è giunta un’intensa fase di maltempo.
La discesa di questa vasta massa d’aria fresca nord atlantica sin verso le latitudini nord africane ha innescato la risalita, sul suo bordo orientale, di estese masse d’aria molto calde e ricche di sabbia desertica che hanno rapidamente raggiunto la nostra penisola.
L’aria calda e secca ricca di sabbia desertica ha provocato lo sviluppo di classica instabilità da fronte caldo sulle regioni centro-meridionali. Un tipo di tempo caratterizzato da piogge deboli e sparse e molta attività elettrica ( temporali con molte fulminazioni nube-nube).
Dopo il passaggio dei temporali si sono attivati intensi venti di scirocco e libeccio che stanno soffiando in maniera sostenuta su gran parte del Sud, in maniera particolare nelle aree sottovento dove i venti provocano un repentino aumento delle temperature ( clamorosi i 45°C registrati a Palermo).
Oltre al caldo, dunque, sono giunte estese nubi di sabbia richiamate direttamente dal deserto del sahara e che ora ricoprono tutto il Centro-Sud Italia, come appare evidente anche dalle immagini satellitari.
Le concentrazioni di polvere desertica vanno dai 1500 ai 2000 microgrammi per metro quadrato, lungo tutta la colonna atmosferica. Valori non eccezionali ma comunque significativi, che provocano un ingiallimento dei cieli.
Questo flusso di sabbia persisterà quantomeno sino a lunedi e inoltre, con l’arrivo di piogge diffuse a partire da domenica, è molto probabile che gran parte della sabbia attualmente posta in atmosfera tenderà a precipitare al suolo sporcando ogni genere di superficie.