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Terremoto al centro Italia : notte difficile in arrivo. Allestite le tendopoli, migliaia di persone lasciano i loro paesi

24 Agosto 2016, ore 21:48

È tramontato il Sole su ciò che è rimasto dei centri abitati dell’Appennino centrale fra le province di Rieti e Ascoli. La situazione resta ancora critica e il buio non facilita certamente le operazioni di soccorso : sono già 120 le vittime accertate e ancora centinaia sono i dispersi sepolti sotto le macerie in più centri abitati ( Accumoli, Amatrice, Pescara e Arquata del Tronto).

Per la lunga notte sono quasi 5mila i posti letto allestiti nelle tendopoli per popolazioni terremotate di Lazio e Marche e anche per la gente di Norcia, Scheggino, Castelluccio ( Umbria) che pur non avendo avuto danni dalle scosse sismiche hanno però timore a rientrare nelle proprie abitazioni.
«Continua il lavoro sulle aree di accoglienza e di soccorso – ha riferito il direttore dell’area emergenza del Dipartimento, Titti Postiglione – Alcuni campi sono già in fase di montaggio e si sommano ai posti letto messi a disposizione dalla Regione Umbria e a quelli di Marche e Lazio con risorse arrivate da Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e da strutture di volontariato».

Oltre ai volontari della Protezione civile saranno 800 a fine giornata gli uomini del corpo dei vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso nell’area colpita dal terremoto. Lo ha riferito in conferenza stampa Bruno Frattasi, capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco Bruno Frattasi.

Nel frattempo il sottosuolo continua a tremare quasi senza sosta con scosse di debole-moderata entità con locali picchi superiori al quarto grado della scala richter. Sono oltre 200 le scosse registrate oggi. Il timore di una nuova violenta scossa notturna sta portando migliaia di persone dei centri abitati posti anche a 20-30 km dall’epicentro ad abbandonare le proprie case. Saranno in molti a trascorrere la notte nelle proprie auto o a casa di parenti o amici.

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