Non si placa lo sciame sismico che sta colpendo l’Italia centrale nella zona appenninica a cavallo di quattro regioni: Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo. L’area devastata dal sisma di ieri notte (magnitudo 6.0 alle ore 3.36) ha continuato ad essere interessata anche nelle ultime ore da moltissime scosse.
Nel corso della notte sono state registrate 5 scosse di terremoto sopra il 3° Richter, una sopra il 4°, di magnitudo 4,5 alle ore 5.17, avvertita in maniera marcata nell’area epicentrale, dove la situazione è sempre più drammatica. Accumoli, Amatrice, Arquata le località più duramente provate da crolli e macerie.
Il bilancio delle vittime si è aggravato ulteriormente nel corso delle ultime ore : adesso i morti sono 247 accertati, ma potrebbero ancora aumentare in quanto i lavori di ricerca non sono ancora terminati. Sarebbero circa 400 i feriti. Migliaia naturalmente gli sfollati. Le attività dei soccorritori sono proseguite per tutta la notte senza sosta ma purtroppo in molte aree si riducono le possibilità di trovare sopravvissuti. A Pescara del Tronto i cani molecolari non fiutano più segni di vita, hanno riferito due soccorritori.