E’ risaputo che il cambiamento del clima e le alterazioni degli ecosistemi influenzino anche gli organismi viventi che popolano il nostro pianeta, talvolta con gravi ripercussioni sugli equilibri naturali.
E’ il caso dell’orso polare, che in molte zone sta mutando il suo stile di vita e diviene cannibale. Numerose ong specializzate (da Maxisciences a Terresacrée e altre) denunciano il problema: l’orso bianco uccide e mangia animali della sua stessa specie, soprattutto i cuccioli, deboli e indifesi a fronte dei maschi adulti.
Perché accade? Almeno in buona parte, rispondono le ong, perché il mutamento del clima, il riscaldamento degli oceani e il restringimento della superfice di ghiaccio del Polo Nord, tolgono spazio e condizioni di vita possibile alle foche, prede abituali dell’orso bianco, e ai pesci di cui le foche si nutrono. Dunque, mutamenti nella natura e nel clima indotti dal genere umano hanno modificato natura, comportamento, abitudini di vita delle specie. E danneggiato la catena di nutrizione alimentare, base della sopravvivenza di ogni specie vivente.
Da qualche anno, qualcosa è cambiato. Nel corso di una spedizione nell’Artico, la ricercatrice naturalista e fotoreporter Jenny Ross – leggiamo sul sito Maxisciences – ha visto da lontano un orso polare maschio che stava divorando un orsacchiotto della sua specie. Non era chiaro se l’aveva ucciso o lo stava mangiando per sfamarsi dopo che il cucciolo era gia morto. Ma quando ci siamo avvicinati, col suo sguardo il maschio adulto sembrava dirci ‘è il mio cibo, non mi disturbate'”. Mutamento comportamentale che potrebbe, chi sa, influire alla lunga anche sul patrimonio genetico della specie.