Molti di voi l’avranno già notato osservando il “doodle” nella homepage più famosa del web: ricorre oggi il compleanno di Google. Il motore di ricerca per eccellenza, evolutosi negli anni a insieme di servizi e funzionalità variegate, diventa maggiorenne.
I fondatori di Google sono Larry Page – che oggi è il CEO di Alphabet, la holding che dal 2015 raggruppa tutte le società dell’azienda – e Sergey Brin. I due si conobbero all’università di Stanford, in California. Il progetto embrionale, destinato poi a diventare Google, si chiamava BackRub. Per circa un anno, BackRub fu usato sui server dell’università, prima che si rendesse necessario un suo trasferimento perché occupava troppe risorse della rete universitaria.
Il 15 settembre 1997 Brin e Page registrarono il dominio “google.com”. Il nome deriva da un gioco di parole legato alla parola “googol”, usata in matematica per indicare un 1 seguito da cento 0: grazie a questo nome, Brin e Page speravano di riuscire a comunicare l’intento di Google, cioè catalogare una quantità potenzialmente infinita di informazioni su Internet. Il 4 settembre 1998 i due presentarono la domanda di registrazione della società Google.Inc, che fu fondata ufficialmente tre giorni dopo. Sul conto corrente dell’azienda, Brin e Page depositarono un assegno da 100 mila dollari: lo avevano ricevuto da uno dei fondatori della società informatica Sun, Andy Bechtolsheim, che era rimasto affascinato dalle loro idee. Già alla fine di quell’anno, Google fu nominato dalla rivista “PC Magazine” il miglior motore di ricerca tra i principali siti web. L’anno seguente, la società ricevette un investimento di 25 milioni di dollari da parte delle società di venture capital Sequoia Capital e Klein Perkins. Nel 2000 Google introdusse AdWords, che nel tempo è diventato uno dei più conosciuti canali di raccolta della pubblicità online e che oggi è una tra le prime fonti di guadagno per molte società del web. Nel 2006 Google acquistò YouTube, mentre di recente sono circolate voci di un interessamento della compagnia per Twitter.
Google è tra i siti più visitati al mondo e ha dato origine in molte lingue a espressioni derivate dal suo nome, come il verbo italiano “googlare” (“gugolare”). I suoi server sono distribuiti in dieci datacenter, sei in America, due in Europa e due in Asia. Nel corso degli anni, oltre all’implementazione del motore di ricerca, Google ha creato molti altri prodotti: alcuni hanno avuto scarso successo e sono stati quasi dimenticati, altri fanno stabilmente parte del nostro rapporto con Internet.
Ecco il “doodle di Google” con cui vengono oggi festeggiati i 18 anni del colosso del web.
L’anniversario di Google si festeggia il 27 settembre per motivi non chiarissimi: alcuni sostengono che la decisione abbia a che fare con un post pubblicato nel 2005 in cui Google diceva di avere reso mille volte più grande il suo indice, in risposta a Yahoo!, che aveva detto di avere superato con il proprio indice quello di Google (però il post in questione è datato 26 settembre). Comunque, da quell’anno Google ha scelto il 27 settembre come data convenzionale del proprio compleanno, che nel passato era stato festeggiato in giorni diversi: sempre il 27 settembre nel 2002, l’8 settembre nel 2003, il 7 settembre nel 2004.