Continua a tremare la terra nell’area appenninica del Centro Italia. Lo sciame sismico non accenna ad attenuarsi ma prosegue con scosse di terremoto anche intense, come quella di stanotte magnitudo 4.8. E poi tante scosse piccole (2°-3° Richter), che risultano però avvertibili nell’area dell’epicentro e quindi non fanno altro che tenere costantemente alto il livello di apprensione fra la gente.
Le dichiarazioni dell’Ingv, attraverso la voce del sismologo Alessandro Amato, non sono di certo confortanti. Secondo l’esperto, lo sciame sismico legato alle scosse del 24 e 30 ottobre proseguirà per mesi in modo intenso e per anni in modo più blando e non sono escluse repliche anche forti, di magnitudo superiore a 5. Amato spiega all’agenzia Agi che “la scossa di stanotte rientra nel novero delle possibilità dopo un evento forte”. Improbabile -spiega Amato- che si ripeta un’altra scossa da 6.5, ma “nell’ambito di un lento calo della potenza ci aspettiamo nuovi picchi, come quello di stanotte e anche oltre”.
A cura di Francesco Ladisa