Meteo in diretta : venti impetuosi al sud Italia, gran freddo e fiocchi a bassissima quota!

by Raffaele Laricchia
29 Dicembre 2016 - 14:49

Meteo/ L’aria fredda continentale proveniente dai Balcani sta sferzando le regioni del sud Italia attraverso impetuosi venti di tramontana e di bora. È la prima vera e incisiva irruzione invernale per il Meridione dopo un lungo periodo anticiclonico che ha condizionato pesantemente il mese di dicembre, specie per i monti dell’Appennino.

L’aria fredda sta interessando in maniera diretta Grecia e Turchia con copiose e diffuse nevicate, ma anche il sud Italia sta osservando condizioni meteorologiche tipicamente invernali con gran freddo, venti forti e locali nevicate.

I fiocchi di neve hanno raggiunto quote bassissime tra Puglia, Basilicata e Calabria : tuttavia gli accumuli sono evidenti esclusivamente sull’Appennino dove le precipitazioni sono costanti e più forti a causa del fenomeno dello STAU, mentre su colline e pianure le nevicate risultano molto più deboli e intermittenti tanto da non permettere alcun deposito al suolo. Solo grazie a localizzati forti rovesci di neve tonda ( graupel ) è stato possibile osservare diversi velature bianche su centri abitati a quote pianeggianti, grossomodo in Puglia. Tra Calabria e nord Sicilia la quota neve si è portata sin verso i 300 metri di quota con episodi di neve tonda più in basso, specie sul messinese tirrenico e sulla Calabria nord-orientale, esposta alle correnti gelide da nord-est.

In Appennino si segnalano forti nevicate specie sul Massiccio del Pollino e sulla Sila. Accumuli superiori ai 25 cm oltre i 1000m di quota.
Clima più secco invece sul lato tirrenico e al centro-nord grazie all’invadenza dell’alta pressione delle Azzorre. Qui il Sole splende diffusamente sebbene in un contesto abbastanza freddo. Resistono locali nebbie in pianura Padana.

Come evolverà? Nelle prossime ore saranno ancora possibili locali rovesci, nevosi sino a quote basse, su Puglia, Calabria, Basilicata, Molise e Sicilia settentrionale. I fenomeni tenderanno ad esaurirsi definitivamente a partire dal pomeriggio di venerdi, quando inizieranno a perdere forza anche i venti di tramontana.