Previsioni meteo Epifania/ L’alta pressione che da settimane staziona nel Mediterraneo e soprattutto sulle regioni del centro-nord Italia sarà presto attaccata da diverse perturbazioni che avranno l’arduo compito di riportare maltempo e soprattutto neve specie sui rilievi dove in questo inizio d’inverno è mancata.
Già tra martedi 3 e mercoledi 4 assisteremo al transito di una debole perturbazione nord-atlantica che riporterà un po’ di neve sui monti del centro-nord e per finire anche al sud, oltre i 1000 metri di quota. Una boccata d’ossigeno per i nostri rilievi rimasti a secco per gran parte di dicembre, ad eccezione delle spolverate giunte in prossimità di San Silvestro sull’Appennino meridionale.
Dopo questa piccola fase instabile l’inverno potrebbe realmente fare la voce grossa e presentarsi, nel giorno dell’Epifania, con una severa ondata di gelo e neve sulla nostra penisola : il grande serbatoio gelido presente sull’Europa orientale potrebbe rapidamente essere richiamata verso il Mediterraneo a partire da giovedi a causa di un’improvvisa rimonta anticiclonica dell’Azzorre verso la Scandinavia.
L’aria gelida in retrogressione verso l’Italia, ovvero con movimento da est verso ovest, potrebbe investire in pieno il centro-sud italia tra la sera di giovedi 5 e sabato 7 gennaio, trovando nel giorno dell’Epifania la fase “clou” ricca di freddo e neve.
La neve potrebbe nuovamente interessare le regioni del sud Italia sino a quote pianeggianti, in maniera decisamente più corposa rispetto alla debole irruzione fredda di fine 2016. Tanta la neve che potrà interessare l’Appennino centro-meridionale. Oltre ai fiocchi bianchi non mancherebbero fortissimi venti di tramontana e un sensibile calo delle temperature, anche di oltre 10 °C rispetto ai valori attuali.
Tuttavia esistono ancora delle incertezze riguardo l’esatta traiettoria dell’irruzione gelida, in quanto alcuni modelli matematici sondano l’ipotesi relativa ad un maggior interessamento della Grecia. Questa situazione potrebbe portare ad un remake dell’irruzione di fine 2016, ovvero tanto vento, tanto freddo e nevicate deboli e sparse. Dunque saranno necessari ulteriori aggiornamenti per delineare il quadro configurativo definitivo dell’Epifania…seguiteci nei prossimi editoriali!