Farindola/ Sono terminate le estenuanti ricerche all’hotel Rigopiano di Farindola dopo oltre una settimana dalla disastrosa valanga che ha colpito al cuore l’Abruzzo.
Attorno alle 23.00 di ieri il lavoro dei vigili del fuoco si è concluso definitivamente col recupero degli ultimi dispersi, purtoppo tutti privi di vita. Un finale tragico purtoppo delineatosi da 2-3 giorni, quando dalle macerie e dalla gelida neve dell’hotel non c’erano più le condizioni per poter uscirne vivi. Delle 40 persone presenti all’interno dell’hotel al momento del disastro ben 29 hanno perso la vita, di cui 15 uomini e 14 donne. Solo 11 cel l’hanno fatta.
Buona parte delle vittime sono state ritrovate tra martedi e mercoledi, la maggior parte ritrovati incastrati tra pilastri di cemento, tronchi di alberi e tanta neve. Tutti erano raggruppati nel bar dell’hotel, posto in condizioni disastrose dopo la valanga. I vigili del fuoco sono entrati attraverso le cucine e già lì avevano avuto un brutto presentimento in quanto non era presente nessuno e si trattava di una delle poche zone rimaste intatte. «Speravamo di trovare qualcuno ancora vivo – ha commentato un vigile del fuoco – anche se sapevamo bene che stavano per lasciare l’albergo e dunque erano tutti radunati da un’altra parte. Però magari qualcuno era tornato indietro, o si era attardato per qualche motivo in cucina. E se fosse stato così si sarebbe forse salvato».
Delle 29 vittime, 20 sono state identificate: si tratta di 9 donne e 11 uomini: Rosa Barbara Nobilio e suo marito Piero di Pietro, Nadia Acconciamessa e il marito Sebastiano di Carlo, l’estetista dell’hotel Linda Salzetta, Paola Tommasini, Ilaria De Biase, Luana Biferi, Jessica Tinari, Sara Angelozzi, Marinella Colangeli, il maitre dell’hotel Alessandro Giancaterino, il cameriere Gabriele D’Angelo, Stefano Feniello, Marco Vagnarelli, l’amministratore dell’hotel Roberto Del Rosso, il receptionist Alessandro Riccetti, il rifugiato senegale Faye Dame, Claudio Baldini, Emanuele Bonifazi.