Nella giornata di Sabato vi avevamo parlato della frana avvenuta sul Monte Vettore, nella zona di Sasso Spaccato, a seguito probabilmente di una slavina o comunque di movimenti del manto nevoso instabile (leggi qui la notizia).
Nelle ultime ore ha parlato anche la Protezione Civile: sono oltre 30 mila i metri cubi di terra e roccia che, nella notte di sabato, si sono staccati dal Monte Vettore, in località Sasso Spaccato, nel comune di Montegallo, provincia di Ascoli Piceno. La stima è stata fatta grazie a un sopralluogo avvenuto ieri dal geologo della Protezione civile Gianni Scalella, che ha sorvolato la zona a bordo di un elicottero dei carabinieri forestali. I primi dati dei rilievi sono stati trasferiti al direttore del dipartimento della Protezione civile Regione delle Marche David Piccinini e alla Dicomac di Rieti: “Con uno studio più approfondito, anche con gli esperti dell’Università di Camerino, riusciremo a definire esattamente la porzione che si è staccata e che al momento sta ostruendo la strada che porta alla sorgente Sasso Spaccato”, spiega Scalella.
Al momento, a causa delle temperature in aumento e della fase di disgelo e scioglimento della neve, il rischio slavine e frane è molto alto, per tanto non è consigliabile un intervento diretto sull’area della slavina.
Seguiranno eventuali aggiornamenti.