Clima: il ghiacciaio del Monte Ortles in Alto Adige “si è mosso” dopo 7000 anni

by Francesco Ladisa
31 Gennaio 2017 - 16:19

Secondo i ricercatori italiani dell’Idpa-Cnr ed il loro studio condotto insieme a un team internazionale dell’Università dell’Ohio, il ghiacciaio sul Monte Ortles, il più elevato dell’Alto Adige, ha cominciato a muoversi. E questo sarebbe un ennesimo segno inequivocabile del riscaldamento globale in atto negli ultimi decenni. L’ultima volta che il ghiacciaio variò la sua struttura e quindi posizione fu circa 7000 anni fa.

I ghiacciai alpini si stanno ritirando velocemente a causa dell’intensa fusione legata al riscaldamento atmosferico”, spiega Paolo Gabrielli, ricercatore presso l’Università dell’Ohio e responsabile dello studio. “Il movimento del ghiaccio più profondo – continua Gabrielli – potrebbe essere causato dalle infiltrazioni dell’acqua, a partire dai margini rocciosi a monte del sito di perforazione, e dal fatto che ora quest’acqua, durante le estati eccezionalmente calde, stia lubrificando la parte basale del ghiacciaio”.

Le carote di ghiaccio indicano una fase di accelerazione del movimento del ghiacciaio presente sul Monte Ortles che “non avrebbe precedenti nel periodo osservato” dei settemila anni di esistenza del ghiacciaio, spiega Carlo Barbante, direttore dell’Idpa-Cnr di Venezia. I risultati della ricerca indicano che il ghiacciaio dell’Ortles, come lo conosciamo oggi, si formò circa 7.000 anni fa, alla fine del cosiddetto ‘Ottimo Climatico’ dell’emisfero settentrionale, un periodo particolarmente caldo durante il quale i ghiacciai alpini si ritirarono fino a quote elevate. Successivamente, l’inizio di un periodo più fresco, conosciuto come Neoglaciale, contribuì a far accumulare neve e ghiaccio sul suolo nuovamente congelato nei pressi della cima all’Ortles.