Dopo diversi mesi dai tragici terremoti che hanno devastato numerosi borghi del centro Italia tra Lazio, Abruzzo, Umbria e Marche, รจ stata completata la stima dei danni secondo una logica ben precisa di beni andati perduti, lavori e opere di ricostruzione.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha inviato a Bruxelles, tramite la Rappresentanza permanente dโItalia, il fascicolo contenente la stima dei danni e tutti i costi sia del terremoto del 24 agosto e sia quelli di ottobre tra cui il piรน potente, quello di magnitudo 6.5 del 30 ottobre. Lโobiettivo รจ quello di attivare il Fondo di Solidarietร dellโUnione Europea (FSUE), che ha lo scopo di sostenere gli Stati membri dellโUe colpiti da catastrofi naturali.
Nel complesso per lโintera sequenza sismica, dal 24 agosto scorso ad oggi, i danni ammontano a 23 miliardi e 530 milioni di euro, di cui 12,9 miliardi si riferiscono ai danni relativi agli edifici privati e 1,1 miliardi di euro agli edifici pubblici.La stima comprende danni diretti, sia pubblici sia privati โ vale a dire quelli che hanno provocato la distruzione di edifici, di infrastrutture, di raccolti e anche quelli che hanno colpito industrie e imprese, il patrimonio culturale, le reti di distribuzione dellโenergia, del gas, dellโacqua โ e i costi eleggibili, sostenuti dallo Stato per far fronte allโemergenza.Questi ultimi in particolare comprendono i costi per il ripristino delle funzionalitร delle infrastrutture e degli impianti nei settori dellโenergia, dellโacqua, delle acque reflue, delle telecomunicazioni, dei trasporti, della sanitร , dellโistruzione, per gli alloggi provvisori e per i servizi di soccorso rivolti alla popolazione colpita, per la messa in sicurezza delle infrastrutture di prevenzione e per la protezione del patrimonio culturale, nonchรฉ per il ripristino delle zone danneggiate.